Premio Ferrari al «Titolo dell'anno»
Le bollicine sposano il giornalismo

Tutto è pronto a Milano per l'assegnazione, giovedì 15 marzo del premio Ferrari «Il Titolo dell'Anno» per il 2011. Ogni anno la maison più celebre delle bollicine italiane promuove questo premio legato all'estro e all'inventiva giornalistica legata alla titolazione. Quest'anno la testata vittoriosa sarà proclamata dopo che la giuria avrà espresso la sua scelta tra questi cinque titoli, i più votati tra tutti quelli segnalati al sito (www.titoloecopertinadell'anno.com): 3,95 euro l'ora e la morte (Avvenire); Il futuro ci sta lasciando senza parole (Il Gazzettino); Merkozy (La Repubblica); Fate presto (Il Sole 24 Ore); Nipote di nessuno (L'Unità).

Quattro, invece, le testate della nomination per l'altro premio Ferrari La Copertina dell'Anno. Ovvero: l'Espresso con Re Giorgio, Famiglia Cristiana con due copertine, L'Italia sono anch'io e Aggrappati all'Italia, l'Internazionale con La notte dell'euro e Panorama con La vergogna dei baby pensionati.

Nella giuria chiamata a proclamare i vincitori, a ognuno dei quali andranno 1.000 bottiglie di Ferrari Brut, vanno registrate parecchie novità. Alla presidenza, infatti, Camilla Lunelli, responsabile della comunicazione e dei rapporti esterni, ha sostituito lo zio Gino Lunelli che qualche mese fa si era dimesso da ogni incarico operativo nel gruppo Ferrari. In giuria poi stati cooptati: Mario Giordano, direttore di TgCom24, l'all news di Mediaset, e Matteo Lunelli, numero uno di casa Ferrari, che s'affiancano a Roberto Saviano, Giulio Anselmi, Arnaldo Pomodoro, Antonio Calabrò, Emilio Carelli, Massimo Donelli, Isabella Bossi Fedrigotti, Oliviero Toscani, Aldo Cazzullo, Antonio Dipollina, Riccardo Chiaberge, Mattia Feltri, Clemente Mimun, Claudio Sabelli Fioretti, Lamberto Sposini, Gian Antonio Stella e Stefano Lorenzetto.

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