60 anni fa sull'Everest
insieme a Bally

Il 29 maggio ricorre il 60° anniversario della prima scalata del Monte Everest, avvenuta il 29 maggio del 1953 ad opera di Sir Edmund Hillary e lo sherpa Tenzing Norgay. Quest'ultimo indossava scarponcini Bally. La casa di moda ha quindi deciso di celebrare l'anniversario con una capsule collection.

Il 29 maggio ricorre il 60° anniversario della prima scalata del Monte Everest, avvenuta il 29 maggio del 1953 ad opera di Sir Edmund Hillary e lo sherpa Tenzing Norgay. Quest'ultimo quando raggiunse la vetta indossava scarponcini Bally. Da qui nasce il legame che lega il brand svizzero all'eroica impresa.

Nel 2013, sessant'anni dopo, i due direttori Creativi hanno deciso di creare una capsule collection, per celebrare lo spirito pioneristico del brand. Bally ha cominciato a produrre scarpe da montagna intorno agli anni '40, per vestire la nazionale svizzera di alpinisti. Il brand all'epoca poteva contare su una forte attività di ricerca e sperimentazione di nuove tecniche e materiali, grazie all'esistenza di numerosi laboratori in Svizzera, in cui svolgere le ricerche.

Giunto al suo settimo tentativo lo sherpa Tenzing Norgay nel 1953 raggiunse per la prima volta al mondo la vetta indossando il Reindeer Himalaya boot, realizzato in renna con una speciale gomma studiata per non far penetrare acqua all'interno dello stivale. Gli stivali, visto che ancora non erano stati scoperti gli attuali metodi di impermeabilità, venivano rivestiti con una speciale copertura. Il boots, che viene oggi riproposto oggi nella Everest Collection per la stagione autunno/inverno 2013, è realizzato in renna rasata e interno in cachemire e sarà ordinabile con il servizio «Made to order».

Ad anticipare l'intera casule collection, due boots, il modello Hillary per lei e il modello Vincens per lui. Una versione più city del boots da montagna, realizzato in pelle e cuoio con speciale interno isolante.

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