A Stabello tutto pronto per... mangiare
Due weekend all’insegna della taragna

Torna a Stabello di Zogno la Festa della Taragna, uno degli appuntamenti culinari più attesi da migliaia di buongustai. Il fine settimana del 23-24-25 settembre, dalle 18 alla mezzanotte, il profumo di cinghiale, capriolo e soprattutto polenta taragna insaporirà tutta la Valle Brembana.

Quest’anno i circa 150 volontari che collaborano per la buona riuscita della manifestazione, devolveranno una parte del ricavato alla Caritas bergamasca per un progetto di ricostruzione degli edifici scolastici delle zone colpite dal terremoto dello scorso agosto nel Lazio. «Il progetto è stato condiviso con i tanti volontari e chiamato “Taragna Solidale” - spiega Massimo Pesenti, fra gli organizzatori dell’evento-, per ogni porzione di polenta taragna, 50 centesimi saranno devoluti alla Caritas per un progetto di ricostruzione. Considerando le migliaia di porzioni di polenta taragna che ad ogni edizione distribuiamo, il contributo sarà sicuramente importante».

Questa festa è del resto molto conosciuta ed è una vera e propria maratona gastronomica che attira migliaia di buongustai da tutta la provincia, dal Milanese e dalla Brianza. Di anno in anno la sagra registra diversi record, lo scorso anno nella frazione zognese sono giunti 1 autobus dalla Svizzera, alcuni piccoli autobus dalla Brianza e Milanese.

La pubblicazione sulla pagina Facebook «Festa della Taragna» ha superato le 100.000 visualizzazioni, un risultato record se consideriamo che Stabello è una piccola frazione del Comune di Zogno, si tratta di un paese con 500 residenti che per un mese si organizzano per ospitare migliaia di commensali. I prati utilizzati per il pascolo del bestiame nel corso dell’anno si trasformano in ampi parcheggi e nel paese è istituito un senso unico: si sale da Zogno e si saluta Stabello in direzione di Sedrina.

La festa si terrà sotto la tensostruttura allestita al campo sportivo. L’iniziativa ha sempre riscosso un grande successo e ogni anno cresce il numero delle persone che, amanti della buona cucina bergamasca, percorrono anche decine di chilometri, partendo dalla città o dalla pianura, per sedersi alle lunghe tavolate e gustare un buon piatto di polenta taragna fumante, accompagnata da carni di cinghiale e capriolo, ma anche ormai il famoso spiedino «El Pincia», ideato dai pensionati del paese che ormai è il secondo piatto più richiesto dopo la Taragna. A correre su e giù dalla cucina ai tavoli ci sarà anche un nutrito gruppo di giovani e bambini che, con il loro impegno, intendono continuare questa gustosa tradizione del paese, che ha reso celebre la frazione.

«Il valore aggiunto di questa festa è la notevole presenza di giovani sia nello staff che lungo le tavolate - prosegue Pesenti-. Ogni anno apportiamo una serie di migliorie per permetterci di accogliere sempre più persone. La festa in ogni caso non riesce a contenere le notevoli presenze e per soddisfare tutti i palati, abbiamo stipulato delle convenzioni con i ristoranti di Zogno associati “Punto Amico”, che applicano menù a base di Taragna e selvaggina a prezzi agevolati. Chi non troverà spazio fra le tavolate della festa, potrà comunque cenare a base di taragna e selvaggina presso i ristoranti puntoamicozogno.com». Anche quest’anno in una serata a scelta l’elezione di Miss Taragna, dirette radiofoniche con diverse emittenti e polenta taragna offerta agli studenti Erasmus che ogni anno decidono di trascorrere il fine settimana a Stabello.

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