Orio-Russia più vicini
5 i voli settimanali

Cannoli siciliani. Freschissimi. A offrirli sul volo Orio-Mosca delle 9,05 di questo giovedì è Marco Sardella, product manager international markets Wind jet. Una contro ricetta «made in Italy» alle trovate di O'Leary, patron dell'irlandese Ryanair?

Cannoli siciliani. Freschissimi. A offrirli sul volo Orio-Mosca delle 9,05 di questo giovedì è Marco Sardella, product manager international markets Wind jet. Una contro ricetta «made in Italy» alle trovate di O'Leary, patron dell'irlandese Ryanair?

Nient'affatto. «Semplice gentilezza mediterranea. Quella che cerchiamo di offrire a chi decide di viaggiare con noi», risponde l'enfant prodige (classe 1979) della prima compagnia aerea italiana low cost, nata nel 2003 dal fiuto di Antonio Pulvirenti, patron del Catania e imprenditore, che ha iniziato con i discount e poi ha messo le ali.

Wind jet presenta in volo alla stampa i risultati dei due collegamenti diretti dall'aeroporto di Bergamo verso Mosca (inaugurato il 21 settembre 2010) e San Pietroburgo (attivato il 24 ottobre dello scorso anno), annunciando che per il network estate 2011 (orari scattati da marzo) i voli settimanali per la capitale russa sono passati a quattro (il lunedì, mercoledì, giovedì e domenica), mentre resta di domenica la partenza per la «Venezia dell'Est».

In tre ore (con precisione, testata, che sembra quasi più svizzera che sicula) dalle Orobie si arriva al Cremlino. «Continuiamo a investire su Orio - dice Sardella - che per noi è strategico nel sistema aeroportuale lombardo». «L'identikit del nostro passeggero è più "business" che "leasure", anche se col primo trimestre 2011, nei fine settimana è in crescita il traffico turistico».

Wind jet sui voli per la Russia ha mantenuto il comfort del «lunch» servito e compreso nel prezzo del volo (da 50 euro, tasse escluse; il costo finale dipende dalla stagione e dal giorno) e non ha adottato la formula del «free setting»: i posti non sono liberi, ma numerati e assegnati col biglietto.

Leggi di più su L'Eco di lunedì 16 maggio

© RIPRODUZIONE RISERVATA