Danze, suoni, sapori e amore per la terra
A Borgo in Festa la magia del Salento

Basta poco: un volo da Orio a Brindisi e qualche manciata di chilometri per trovarvi nel cuore del Salento, dove la natura e l’uomo sono ancora in simbiosi e la poesia del mare e della terra s’incrociano con un’ospitalità rara, fatta di gesti e di parole, ma anche di piatti unici e di canti e balli che ti entrano nelle vene e non ti abbandonano più. Ecco perché venire a Borgagne, a pochi chilometri da Otranto, per assistere al Festival Borgoinfesta da venerdì 2 a domenica 4 giugno, è qualcosa che vi lascerà a bocca aperta.

Dici festival e pensi a qualcosa di mirato, di specifico, e invece scopri che è come un grande fiore dai mille petali: ci trovi l’arte, la cultura, la danza, l’enogastronomia e i valori della sostenibilità e dell’uguaglianza capaci di intrecciarsi in ogni evento, con il centro storico che diventa teatrodi incontri, laboratori, mercatini, suoni e grida di terra e installazioni artistiche. Una filosofia, quella di un Festival così poliedrico, solare e dalle mille sonorità, ma allo stesso tempo intimista, che induce a riflettere, mirabilmente riassunta dal suo fondatore Angelo Pellegrino: «La terra rigenerata può darci la forza per creare nuove prospettive di vita: questo è un invito a guardare al passato e alle nostre radici culturali quali elementi di riferimento per ripensare un presente e un futuro nel segno di una sana RInvoluzione».

La «risorsa ambiente» quindi è al centro di ogni attività della «tre giorni» di Borgagne, nel segno di un’ospitalità non di facciata, ma figlia di quella solidarietà e apertura multietnica da sempre cucita addosso a chi abita in questo borgo. Così accoglienza e solidarietà si incanalano attraverso «Borgofratellanza» con «ManiaperteversolAfrica», i cui fondi raccolti serviranno alla realizzazione di un grande pollaio all’interno dell’orto di Ouenou (in Benin, Africa) per il sostentamento alimentare ed economico dell’orfanotrofio nato grazie a Monsignor Martin che sarà presente nei giorni della manifestazione. Ma l’accoglienza è declinata in tanti modi: dalla musica, alla poesia, fino alla tradizione culinaria frutto delle sapienti mani delle donne del paese le stesse che metteranno le “Mani in pasta” per insegnare in un laboratorio come realizzare la pasta fatta in casa ai visitatori; mentre si potrà ammirare l’arte dell’artigianato più autentico, che sfida i secoli per arrivare fino a noi. Così, dalle ore più calde e poi in un crescendo di eventi al calar della sera fino a notte alta, Borgagne diventa la bussola di un mondo variegato che ha come leit motiv proprio le «Voci di Terra» che, curate da Franco Ungaro, quest’anno vedranno in piazza S’Antonio «gridatori» come Nando Popu, Marco Sartoro Verri, Marina Greco e Massimo Vaglio che si alterneranno per mostrare al pubblico, umori, ambizioni e afflizioni della terra salentina.

Ma per chi arriva in questo angolo incontaminato Borgo in Festa dà l’occasione di esplorare il territorio da diverse angolature, attraverso laboratori ed escursioni: da quella in barca (con aperitivo salentino per ammirare la Grotta della Poesia fino alla scogliera di Torre dell’Orso per ammirare dal mare la sua famosa baia); alla passeggiata a cavallo lungo la scogliera, alla visita all’area archeologica di Roca Vecchia, tra i più importanti d’Europa, fino alla «caccia» alle biodiversità tipiche delle campagne salentine, con tappa finale «l’ORT RGANICO» ngracalati di Borgagne che per l’occasione sarà inaugurato. E tra piatti di grande suggestione e mercatini ecosostenibili, sarà la musica la farla da padrona, col ritorno di Marco Poeta e Roberto Licci, che quest’anno raccontano l’incontro di blues e Mediterraneo nel progetto Grico ‘n Blues; con la Unzapzap Bif Band diretta da Luigi Morleo con Mauro Squillante e Sante Tursi, che esalta i canti tradizionali salentini accompagnati da strumenti da lavoro agricoli, e gran chiusura con la “Notte delle Cento Chitarre” diretta da Luca Morino, in cui un esercito di chitarristi creerà un momento magico in cui la passione per questo strumento si lega indissolubilmente al territorio, in un crescendo di armonie e adrenalina.

Per info e contatti: www.borgoinfesta.com

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