«Non confondere i migranti
con questi terroristi»

Una petizione popolare per porre fine alla «strage di innocenti» nel Mediterraneo e garantire un’accoglienza «degna e rispettosa dei diritti» a quanti giungono in Italia.

«Una strage che ci chiede, ci impone, come persone, credenti e scout, di non tacere, di non contribuire a vestire di normalità fenomeni che nulla hanno a che fare con la normalità». È l’iniziativa lanciata in questi giorni dal Masci, il Movimento adulti scout cattolici italiani, che riunisce oltre 6200 membri in 357 comunità sparse in tutta Italia. La petizione, che servirà da stimolo per una riflessione su questi temi all’interno del movimento, si concluderà con una raccolta firme nelle piazze italiane domenica 2 ottobre, vigilia dell’anniversario del tragico naufragio di Lampedusa nel 2013, quando persero la vita 366 persone.

Proprio nei giorni scorsi il Parlamento ha deciso di istituire la Giornata Nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione da celebrare ogni anno il 3 ottobre. I più recenti dati congiunti degli organismi delle Nazioni Unite Oim-Unicef-Unhcr ricordano che dall’inizio del 2015 ad oggi sono morte in mare 4.200 persone.

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