Si chiama «Soste»
ma viaggia lontano

Viaggiare per incontrare realtà sfaccettate e complesse di alcune regioni del mondo, in modo sostenibile e responsabile, al di fuori dei circuiti turistici: è questo l’obiettivo che si pone l’associazione culturale no profit Soste,.

L’associazione è nata dall’idea di Stefano Caldirola, docente di Storia contemporanea dell’Asia presso l’Università degli Studi di Bergamo, oltre che docente presso l’Mba «Global Business and Sustainability» di Altis (Post Graduate School of Business and Society) dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.

«Soste nasce da tre mie esperienze diverse, ma che si sono in qualche modo messe insieme – spiega Caldirola -: la Summer School con la Bicocca, con la quale accompagnavo studenti universitari in India, dove entravamo in contatto anche con le ong del luogo; la creazione di viaggi per diverse associazioni ed infine i viaggi culturali con il Fai».

Soste vuole proporre un diverso modo di viaggiare: come dice il nome stesso dell’associazione, le soste sono tappe ragionate dove diventa importante fermarsi e guardarsi negli occhi, trascorrere del tempo insieme e ascoltare le storie che le donne, gli uomini e i bambini incrociati sul proprio percorso vogliono condividere. Soste rimanda anche alla sostenibilità: una responsabilità collettiva che si fonda sui valori del rispetto, della solidarietà, della prossimità e della fiducia.

Leggi tutto su Santalessandro.org

© RIPRODUZIONE RISERVATA