Slot pure davanti all'asilo
La protesta delle mamme

A Zanica costituito un comitato che ha già raccolto 100 adesioni. Il sindaco Aceti: Tares scontata per chi rinuncia alle macchinette.

Le mamme di Zanica scendono in campo contro le sale slot e la dipendenza dal gioco d'azzardo. Dopo le polemiche legate all'imminente apertura di una sala giochi di fronte all'asilo parrocchiale, alcuni genitori hanno costituito un gruppo chiamato «No slot Zanica».

E l'altra sera, al cineteatro dell'oratorio (ironia della sorte, proprio accanto al nuovo locale) hanno lanciato una petizione da inoltrare al Monopolio di Stato e alla questura di Bergamo per esprimere «dissenso verso l'incremento delle slot machine e delle sale slot, e di sensibilizzazione in merito ai gravi rischi del gioco compulsivo».

Firme in piazza
Dopo aver raggiunto quasi cento firme, domenica prossima la raccolta continuerà in piazza Papa Giovanni XXIII durante la manifestazione «Gruppi… in piazza». «Tutto è nato dalla scoperta occasionale, uscendo dalla scuola materna e dall'oratorio, dell'apertura di questa nuova sala – ha spiegato la portavoce Corinna Scanzi –. È stata questa maggiore visibilità, proprio perché accanto a luoghi sensibili e frequentati dai nostri figli, a farci aprire gli occhi sulla presenza delle macchinette mangiasoldi in quasi tutti i bar e tabaccai del nostro paese. Per prima cosa abbiamo incontrato il sindaco e un funzionario della questura e, purtroppo, abbiamo appurato che non esistono leggi che li vietino. Ma proprio di fronte a questo “muro” ci siamo dette che non potevamo restare con le mani in mano. Abbiamo incontrato le agenzie educative del territorio, dalla parrocchia alla scuola, che ci hanno da to il loro sostegno. La nostra non è una presa di posizione contro un singolo , ma vogliamo sensibilizzare i cittadini sulla problematica del gioco compulsivo e i suoi rischi».

Le proposte del sindaco
Così, accanto alla petizione, il gruppo ha organizzato questa prima serata formativa che ha visto la presenza di Elisa Clerici dell'associazione Insieme (che aiuta i giocatori patologici), di Arianna Belotti della cooperativa Crisalide, del sindaco Giovanni Aceti, del parroco don Alberto Mascheretti, del comandante dei carabinieri di Zanica maresciallo Bruno Tanieli e della dirigente scolastica Carol Meddis. Proprio la dirigente ha dato l'appoggio della scuola all'iniziativa dei genitori, assicurando la promozione di percorsi formativi per i ragazzi.

Il sindaco Aceti ha anche paventato la possibilità di agevolare con incentivi fiscali quei locali che decidessero di non ospitare le macchinette: «Non nascondo il mio disagio – ha spiegato – per l'impotenza in cui si trova l'amministrazione comunale. Posso valutare la possibilità di convocare tutti coloro che hanno le slot e valutare se si riesce a farle rimuovere in cambio ad esempio del non pagamento della tassa dei rifiuti. In ogni caso, per essere efficaci, dobbiamo muoverci attraverso l'Anci e arrivare a una modifica della normativa in modo che sia più rispettosa delle comunità locali. Ad esempio, dare ai sindaci la possibilità di incidere sul numero delle sale, sulla loro ubicazione lontana da luoghi sensibili e sugli orari di apertura. Garantisco il mio impegno in questa direzione».

Stefano Bani

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