Sale slot, ecco dove apriranno
Pronti alla battaglia legale

Proteste dalla Conca Fiorita a via Pascoli. E i residenti di via Tiepolo si affidano a un avvocato.

Di dubbi e preoccupazioni ne hanno avuti fin dai primi giorni, quando nel quartiere è iniziata a girare la voce che una sala slot avrebbe preso il posto della vecchia agenzia viaggi. Oltre alle perplessità a livello umano, cioè se fosse o meno compatibile un locale di questo tipo in un rione strettamente residenziale e abitato principalmente da famiglie con figli adolescenti, i residenti del Villaggio degli sposi si domandavano (e si domandano) se questo esercizio pubblico, posizionato al piano terra di un condominio, avesse le prerogative per poter operare come sala videolottery.

E così, dopo una prima lettera inviata ai gestori dell'attività e al Comune da parte dell'amministratore condominiale, in cui si chiedevano delucidazioni proprio sul rispetto dei requisiti, ora sono passati – per così dire – alle vie legali. I residenti del palazzo «La Rotonda» di via Tiepolo al civico 7 si sono affidati a un avvocato: «Ho avanzato un'istanza d'accesso agli atti – spiega il legale Michele Carlone – e siamo in attesa di capire se il questore abbia rilasciato l'autorizzazione per l'apertura».

L'avvocato tiene a puntualizzare un aspetto: «La posizione del condominio che rappresento – dice – non è di attacco personale. Gli abitanti stanno solo esprimendo una preoccupazione e cioè che l'attività non abbia tutti i presupposti in linea con il regolamento condominiale che è di tipo contrattuale. Ecco perché abbiamo avviato una verifica di tipo documentale per accertare se ci siano i requisiti che legittimino l'apertura tenuto conto, in particolare, delle delibere del consiglio comunale di Bergamo, che vietano la collocazione di attività come sale slot a meno di 400 metri da luoghi sensibili come scuole, oratori e chiese. Questo sembrerebbe essere il caso di via Tiepolo».

Insegne pronte
Nonostante i condòmini abbiamo giocato la carta legale e quella della sottoscrizione (hanno raccolto 400 firme), pare che i lavori siano quasi giunti al termine. L'esercizio pubblico ora è dotato di insegne e si scopre così (dopo vari tentativi di entrare in contatto con la società che ne ha la gestione, ndr) che si chiamerà «LionPlay».

Le scritte gialle annunciano che all'interno saranno presenti videolottery e area fumatori. Sottolineano il divieto al gioco ai minori di anni 18, segnalano l'Aams-Gioco legale e responsabile e mettono in guardia dai pericoli del gioco: «L'eccessivo uso può generare ludopatia, gioca il giusto». Indicano anche: «Probabilità di vincita vlt (videolottery) uguale/superiore all'85%. Probabilità di vincita awp (newslot) uguale o superiore al 74%». E chiudono con: «Consulta le regole di gioco su www.aams.gov.it», cioè il portale istituzionale dell'Agenzia delle dogane e dei Monopoli.

Stando alle condizioni del locale, apparentemente finito, dotato all'esterno di videosorveglianza (come previsto dalla legge che impone anche che le vlt si trovino al piano terra, abbiano ingressi sorvegliabili dall'esterno e una cassaforte) la data di inaugurazione potrebbe avvicinarsi. E questa apertura è solo una delle tante che potrebbero avvenire nelle prossime settimane e che creerebbero una mappa del gioco che copre quasi l'intero capoluogo, compreso il centro città.

A due passi dal polo scolastico Vittorio Emanuele-LussanaSecco Suardo, cioè in via Pascoli 5, dove un tempo c'era il panettiere, sono già state collocate le macchinette, visibili poiché la vetrata non è stata oscurata da alcuna pellicola. Si aggiungeranno, poi, la nuova attività che dovrebbe arrivare in via Crescenzi, alla Conca Fiorita, e quella all'angolo tra via Calvi e Palazzolo. Tramontata, invece, l'ipotesi di una videolottery in via Grumello.

Elisa Riva

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