Nuovo appello ai Comuni
«Uniamoci contro il gioco d'azzardo»

«Uniamoci per tutelare le nostre comunità contro la ludopatia». Mittente della lettera-appello è il Consiglio di rappresentanza della Conferenza dei sindaci bergamaschi. Destinatari: tutti i 244 Comuni della provincia.

«Uniamoci per tutelare le nostre comunità contro la ludopatia». Mittente della lettera-appello è il Consiglio di rappresentanza della Conferenza dei sindaci bergamaschi. Destinatari: tutti i 244 Comuni della provincia che vengono invitati ad aderire al «Documento dei Comuni bergamaschi per il contrasto al gioco d'azzardo».

Questa carta, allegata alla missiva, una volta sottoscritta sarà inviata a governo e Regione Lombardia affinché modifichino la normativa esistente: «Ci rivolgeremo ai politici - commenta Leonio Callioni, presidente del Consiglio di rappresentanza dei sindaci - e siamo sicuri che avremo presto una risposta». «Negli ultimi anni - si legge nel Documento dei Comuni bergamaschi per il contrasto al gioco d'azzardo - tra le cosiddette nuove dipendenze sono aumentate in modo esponenziale quelle legate all'azzardo, ovvero episodi inizialmente sporadici che sfociano in un vero e proprio disturbo che mette a rischio la vita sociale, familiare, professionale e materiale».

Il testo evidenzia il dilagare di bar con macchinette «mangiasoldi», sale slot, giochi online, casinò, agenzie di scommesse, lotterie e che «la Lombardia risulta la regione italiana con la maggior spesa assoluta per il gioco, mentre Bergamo è la terza provincia per spesa procapite». Per queste ragioni il Consiglio di rappresentanza e il presidente delle assemblee distrettuali dei sindaci hanno prima sottoscritto il manifesto promosso da Legautonomie e Terre di mezzo, poi preparato una propria carta contro la ludopatia. «È da tempo che i primi cittadini ? spiega Leonio Callioni presidente del Consiglio di rappresentanza dei sindaci ? rilevano uno stato di difficoltà determinato dalla dipendenza dall'azzardo non avendo materialmente gli strumenti per contrastarlo. Ecco perché abbiamo deciso di preparare questo documento che, una volta firmato, presenteremo ai politici nazionali e regionali affinché intervengano sulla legge, permettendo alle amministrazioni di poter agire concretamente».

Il testo esorta, infatti, una nuova normativa che contenga: «L'obbligatorietà di un parere del sindaco per l'autorizzazione all'apertura di nuove sale e per l'installazione di macchinette nei locali pubblici» e un «vero e proprio potere di veto». A ciò si aggiunge il divieto di pubblicità, l'apertura di sale slot in centro a paesi o vicino a istituti scolastici, il divieto all'accesso al gioco ai minori, massicce campagne di informazione relative ai rischi dell'azzardo. Infine, il coinvolgimento di tutte le istituzioni preposte alla tutela della salute allo scopo di prendere in carico e curare il problema quando questo si presenta stante le difficoltà di organizzare la riabilitazione dei soggetti patologici. Le amministrazioni locali vengono invitate ad aderire entro l'11 settembre attraverso una delibera di giunta o del Consiglio comunale. «Siamo convinti che tutti i sindaci bergamaschi firmeranno ? chiude Callioni ?. Ci rivolgeremo poi ai politici nazionali e regionali e siamo sicuri che ci faranno avere presto una risposta».

Elisa Riva

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