Atalanta, iniezione di ottimismo:
l'obiettivo da centrare è chiaro

Viene mantenuta rigorosamente alta la guardia, in casa Atalanta, per puntare all'immediata risalita in serie A. Se ne è avuta ulteriore conferma alla presentazione della squadra alla stampa, a Zingonia, dove in contemporanea il presidente Antonio Percassi, il mister Stefano Colantuono, il capitano Cristiano Doni e Gianpaolo Bellini hanno ribadito, appunto, quale dovrà essere il primo obiettivo da centrare.

L'esporsi in maniera così chiara e, perché no, coraggiosa da parte dell'importante quartetto nerazzurro va letto nella consapevolezza di aver assemblato al meglio ogni elemento per non fallire l' ambizioso traguardo.

Questa operazione-entusiasmo, lanciata dal presidente sin dal suo recente insediamento, ha contagiato in lungo e in largo anche i tifosi, tanto da riprendersi dalla depressione per la discesa in B, come si suol dire, in un batter d'occhio.

A sintonizzarsi sulla medesima lunghezza d'onda è stato pure Colantuono andando così felicemente controcorrente rispetto al ripetuto copione recitato dagli altri allenatori tendenti a una esasperante prudenza.

Di fronte alla palpabile fiducia o forse meglio euforia attorno a questa nuova Atalanta alzi, comunque, la mano chi non ha pensato al tra il dire e il fare, con quel che segue. Proprio a tal proposito nessuno ha ancora dimenticato che appena un anno fa, di questi tempi, tutti avevamo assegnato a quell'Atalanta un voto scolastico ben più corposo di una modesta sufficienza.

Ma allora più equo sarebbe mettere un brusco freno all'ondata dell'ottimismo che si respira ovunque? Secondo noi no considerando l'organico dei giocatori di indubbio spessore che si sta visibilmente delineando di pari passo a una ricostruita società meritevole, già adesso, di ampi consensi.

Arturo Zambaldo

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