Carlos Carmona: «Vogliamo
la quarta vittoria consecutiva»

Carlos Carmona, uomo di poche, ma significative parole. Il ragazzo cileno non gira intorno all'argomento, ma ha le idee ben chiare su cosa aspetta la sua squadra nel prossimo match. Con un grosso desiderio: conquistare la quarta vittoria consecutiva.

Carlos Carmona, uomo di poche, ma significative parole. Il ragazzo cileno non gira intorno all'argomento, ma ha le idee ben chiare su cosa aspetta la sua squadra nel prossimo match. Con un grosso desiderio: conquistare la quarta vittoria consecutiva.

«Vogliamo centrare il quarto successo di fila, visto che nelle ultime partite abbiamo saputo battere avversari tosti - attacca il centrocampista atalantino -. Il gruppo sta bene e sta solo pensando al Grosseto, non al mercato. Nel girone di ritorno incontreremo subito le grandi, ma non dovremo dare troppa importanza a questa cosa, perché non dovremo ripetere gli errori che abbiamo fatto contro le cosiddette piccole: dobbiamo avere la stessa voglia e determinazione contro chiunque».

Dopo la pausa la ciurma atalantina si è presentata carica, motivata e anche allegra, come si è potuto scorgere negli ultimi interessanti allenamenti.

«Stiamo lavorando duramente per arrivare al match con il Grosseto in forma smagliante. Abbiamo voglia di vincere, perché vogliamo chiudere il girone d'andata con 42 punti. In precedenza abbiamo avuto la peggio contro avversarie sulla carta inferiori a noi, come Piacenza e Empoli: non dovremo più commettere l'errore di sottovalutare nessuno. Non ho ancora segnato, ma non è un problema: conta solo raggiungere la Serie A».

Infine il giocatore cileno saluta così il suo 2010, impreziosito dalla convocazione al Mondiale sudafricano, oltre che dall'arrivo a Bergamo. «Il Mondiale in Sudafrica ha rappresentato la mia miglior esperienza del 2010. Credo che i bergamaschi non abbiano ancora visto il vero Carmona, dato che ho giocato tra alti e bassi. Mi manca un po' di continuità di rendimento e sto lavorando proprio su questo. Preferisco giocare in un centrocampo a tre, ma se il mister decide di farmi giocare va bene qualsiasi soluzione».

Simone Masper

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