Gran festa per «TuttoAtalanta»
Stadio nuovo, tra un mese il progetto

«Non mi dispiacerebbe l'idea di giocare in uno stadio nuovo prima di andarmene», dice Tentorio e guarda Percassi. «Ci stiamo provando, stare in A l'anno prossimo significa avere 25 milioni di differenza. Entro fine mese presenteremo il progetto».

Finisce così e nella coda c'è il senso di un amore. TuttoAtalanta è una maglia nerazzurra. Ha il numero mille sulle spalle, è il dono di Antonio Percassi a Giorgio Gandola, direttore de L'Eco di Bergamo e Bergamo Tv. È il segno di una storia che cammina insieme, la città e l'Atalanta, in un nome: TuttoAtalanta, ed è una storia di mille storie destinata a raccontare ancora, infinita come l'Atalanta.

Mille puntate è una notte che comincia alle 20,47 ma gli ospiti sono in studio da una mezzoretta. Glenn Stromberg abbraccia Elio Corbani, mentre arrivano Vavassori e il sindaco di Bergamo Franco Tentorio abbraccia Mondonico, in gran forma. «Che gran piacere mister». Siamo al conto alla rovescia. Matteo De Sanctis, il conduttore, estrae dal cilindro i posti nello studio circolare: Elio Corbani, la memoria, l'anima, la storia di TuttoAtalanta, ha accanto a sé ha un posto vuoto, quello di Percassi in arrivo da Roma, e quello del direttore de L'Eco di Bergamo e di Bergamo Tv Giorgio Gandola.

Poi Stromberg e a semicerchio tutti gli altri. Mondo e Vavassori, Umberto Colombo, l'avvocato Franco Vittoni, Garlini, Bepi jolly, Giorgio Magnocavallo, Umberto Bortolotti, Miro Radici, il sindaco di Bergamo Franco Tentorio. E poi Mimmo Gentile ed Elisa Persico.

Via, la copertina è un mosaico amarcord. C'è l'Atalanta dell'87, Stromberg capellone, Mondo coi baffi neri accanto a Cesare Bortolotti, Marco Bucarelli, il primo conduttore, Elisa Persico, Siria Magri, Corbani e Miro Radici. «Ci siamo, puntata numero mille, sarà una grande puntata», parte a razzo De Sanctis. Lo studio si scalda piano, c'è il batticuore che sale e sembra di sentirlo quando De Sanctis annuncia l'omaggio a «un amico che sta combattendo una partita» diversa. È Ivan Ruggeri in una puntata storica di TuttoAtalanta, con accanto Elio Corbani. «Siamo orgogliosi di aver riportato l'Atalanta dove merita di essere», dice Ruggeri. In A con Colantuono.

Sfumano le immagini di Ruggeri, arriva in studio Antonio Percassi da Roma.
Sorride Percassi appena arrivato. Baci e abbracci a Mondo, stretta di mano con Vavassori, ping pong col sindaco Tentorio. La pallina che scotta è lo stadio. «Non mi dispiacerebbe l'idea di giocare in uno stadio nuovo prima di andarmene», dice Tentorio e guarda Percassi. «Ci stiamo provando, stare in A l'anno prossimo significa avere 25 milioni di differenza. Entro fine mese presenteremo il progetto».

Leggi di più su L'Eco in edicola martedì 4 ottobre

© RIPRODUZIONE RISERVATA