Bergamo, tutto pronto per la sfida
Il 26 l'amarcord del grande basket

Sarà il mitico «presidentissimo» Dante Signorelli il testimonial della storica sfida Alpe-Celana. Lo hanno annunciato gli organizzatori durante la conferenza stampa dell'evento, in programma giovedì 26 settembre al centro sportivo ex Italcementi.

Sarà il mitico «presidentissimo» Dante Signorelli il testimonial della storica sfida Alpe-Celana. Lo hanno annunciato gli organizzatori durante la conferenza stampa dell'evento, in programma giovedì 26 settembre al centro sportivo ex Italcementi, in via dello Statuto, in città.

Toccherà, perciò, a Signorelli (che portò per la prima e unica volta il basket orobico ai fasti della massima divisione ben sei lustri or sono) alzare la palla a due. L'obiettivo è quello di rivivere quelle emozioni, come ribadito a chiare lettere da Massimo Lentsch, titolare della Comark spa, da due mesi sponsor della Virtus Bergamo, dopo i quattro anni di sponsorizzazione concessi alla Blu Basket Treviglio.

Come dargli torto? All'iniziativa hanno già aderito parecchi fuoriclasse in grado di far sognare ancora oggi gli appassionati del pallone a spicchi. «Basta che portino scarpette, pantaloncini e una maglietta – ha detto patron Lentsch- e saranno accolti con affetto: il nostro obiettivo è quello di trasformare le tirate e a volte feroci contese di un tempo in un festoso appuntamento che rilanci da noi il basket d'èlite. C'è tanta "fame", del resto, di basket di livello e desideriamo accontentare la piazza in tempi ragionevolmente brevi». Slogan dell'evento è stato così coniato «Le glorie del basket bergamasco tornano in campo».

Per la riuscita dell'attesa manifestazione, Lentsch ha annunciato un paio di sponsor, la «All in One» e la «C3 Cucine» che rimarranno vicini al sodalizio presieduto da Maurizio Giacometti anche lungo la stagione agonistica.

Testimoni tra passato e presente saranno i giocatori della Virtus, dalla prima squadra alle formazioni giovanili, circa un centinaio di atleti. Parlando delle nuove leve, come non ricordare la figura straordinaria di don Franco Maggioni che partendo dal «suo» collegio ha formato generazioni di baskettari e soprattutto di uomini. Alla grande festa mancherà soltanto lui.

Arturo Zambaldo

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