Atalanta, dopo la sosta c’è l’Inter
Si va verso la trasferta libera?

Il 19 novembre a San Siro. Non è esclusa la possibilità di acquisto biglietti senza la tessera del tifoso.

Tra due domeniche, dopo la pausa per la Nazionale, l’Atalanta è attesa a Milano, sponda Inter, ma non sarà sola. Una folta rappresentanza del tifo nerazzurro è annunciata sugli spalti dello stadio Meazza tra i 60 mila e più spettatori previsti. Il club Amici dell’Atalanta ha fin qui predisposto una decina di pullman per seguire la trasferta più vicina del campionato, ma considerati appunto i soli 50 chilometri che separano Bergamo da Milano non mancherà chi la trasferta la farà con mezzi propri. Sul sito dell’Inter si legge che «i residenti nella provincia di Bergamo potranno accedere allo stadio solo se muniti di tessera del tifoso», ma non è affatto escluso che si arrivi ad una determinazione differente nei prossimi giorni. Nel documento dell’8 novembre del ministero dell’Interno (che alleghiamo), si suggerisce difatti un rafforzamento delle misure di controllo e sicurezza, ma non si vincola la vendita dei tagliandi al possesso della tessera del tifoso, quindi la trasferta potrebbe rivelarsi libera.

Ad ogni modo il doppio pareggio (o passo falso) con Apollon e Spal non sembra avere minato fiducia e attaccamento alla squadra. Inoltre si spera che la pausa per Italia-Svezia giovi alla squadra di Gasperini, soprattutto a Papu Gomez, alle prese con i suoi acciacchi (e comunque impegnato con la nazionale argentina). Del talentuoso trequartista argentino in buone condizioni ne ha bisogno l’intera squadra, inutile nasconderlo: con il Papu non al meglio, l’Atalanta perde soprattutto la sua imprevedibilità offensiva. Perché Gomez ha sì realizzato 16 reti lo scorso campionato, ma anche regalato assist a profusione ai vari Conti, Caldara e Kessie che hanno raggiunto un significativo numero di reti. Certo, tornando alla sfida di San Siro, i nerazzurri di Gasp non partono con i favori del pronostico contro quelli di Spalletti, lanciati ai piani alti della classifica, seppur reduci da un passo falso interno con il Torino, ma magari la sosta potrebbe davvero rivelarsi salutare.

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