Atalanta, Spinazzola dà la carica - Video
«Europa? Adesso dipende tutto da noi»

Una delle più grandi sorprese di quest’Atalanta, tornato a Bergamo quest’anno dopo un’avventura incolore con mister Colantuono ed esploso fino ad arrivare alla Nazionale.

Allo store atalantino un buon numero di tifosi ha voluto salutare Leonardo Spinazzola, l’esterno nerazzurro tra i protagonisti della favolosa cavalcata con destinazione Europa. «Rispetto a due anni fa sono migliorato sotto l’aspetto mentale grazie a mister Bisoli lo scorso anno, poi sono tornato a Bergamo con altra testa e motivazioni ed è stato più facile grazie a mister Gasperini e alla squadra e i risultati si vedono. L’esterno basso lo faccio da Perugia, mi sono trovato subito bene, ho più campo per affondare e fare uscire le mie potenzialità. Un po’ quello che successe a Zambrotta, un mio esempio, ma ce ne vuole per arrivare ai suoi livelli».

Meno 8 alla fine: si parte dal Sassuolo, nel turno del sabato 8 aprile alle 18, con tre impegni proprio il sabato che aspettano i nerazzurri. «Il Sassuolo è forte tecnicamente, giovane, una buonissima squadra: se daremo tutto sono convinto che la vittoria non ci sfuggirà. All’andata tornai titolare, è un girone intero in cui continuiamo a fare bene: non hanno niente da chiedere al campionato, può essere favorevole o contrario a noi. Non siamo vicini a nulla, mancano 8 partite, Inter e Milan sono grandi squadre, dipende tutto da noi, stiamo lottando contro le grandi da ottobre con un obiettivo ben preciso e non c’è nulla di scontato. Non pensiamo allo scontro diretto contro il Milan, devi vincere sabato, poi c’è la Roma e poi si vedrà».

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Per il laterale atalantino c’è stata anche la gioia dell’esordio nella Nazionale maggiore, un punto di partenza verso un futuro che potrebbe essere meraviglioso per un giocatore cresciuto e di proprietà della Juventus. «Se uno vuole non smette mai di migliorare, come tutti ho delle lacune e possono essere colmate lavorando tanto. Non mi aspettavo la Nazionale, ma è un punto di partenza, è più facile arrivare che rimanere a quei livelli.Il mio futuro? Ho un altro anno a Bergamo, penso all’Atalanta e a questi due mesi: abbiamo lavorato duramente per arrivare qua e adesso ci siamo. Il gol? Ripeto ancora, se arriviamo in Europa senza il mio gol sarebbe uguale, basta dare un contributo alla squadra».

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