Boxe, Messi diventa allenatore
E volerà in America da Don King

«In attesa di portare sul ring un professionista, seguirò i dilettanti». E ha già fissato una cena con il celebre manager.

Bergamo Bomber diventa allenatore e vola in America a insegnare boxe. Luca Messi, oggi, è ufficialmente un tecnico della Federazione pugilistica italiana: una mezza novità, nel senso che il bergamasco, sei mesi fa, era diventato aspirante tecnico e oggi celebra il passaggio successivo, avendo conseguito il diploma da tecnico di primo livello, dopo un corso federale durato tre mesi. Un salto di categoria: la differenza sta anche nel fatto che, ora, Messi può portare all’angolo un neoprofessionista. Questo tassello gli permetterà tra l’altro di realizzare un suo progetto, ovvero l’affiliazione alla Fpi della sua palestra, l’Accademia pugilistica bergamasca: nella prossima stagione sportiva, sarà cosa fatta e i giovani pugili coltivati dal vecchio campione potranno avvicinarsi alla carriera agonistica. «Con questo passo, mi apro al mondo dell’agonismo. Il sogno è arrivare a seguire i pro: però, in Italia, il professionismo è una chimera, dunque intanto sarò contento di seguire i dilettanti. Ho iniziato per gioco, mettendomi ad allenare i ragazzini per passione, appena avevo appeso i guantoni al chiodo: ora, loro stanno crescendo, sono quasi maggiorenni e hanno voglia di combattere davvero», spiega orgoglioso il 44enne di Ponte San Pietro.

Che sta per andare (di nuovo) in America. Gli Usa sono, insieme al pugilato, la sua grande passione, dai tempi in cui si giocò il Mondiale a Chicago: settimana prossima, Messi avrà l’occasione di unire entrambi i suoi amori, perché sarà protagonista di uno stage-seminario sulla boxe italiana che si terrà a Miami, nella palestra Aim Higher Fitness, il 25 maggio. Tra teoria e pratica, Messi racconterà il suo mondo, sul ring: «E ho già fissato una cena con Don King: sono diventato tecnico, adesso mi manca solo la sua benedizione».

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