Con l’Atalanta in A stadio da ristrutturare

Il ritorno in serie A dell’Atalanta porta qualche problema per lo stadio di Bergamo, che necessita di interventi urgenti. In una recente missiva, il presidente dell’Atalanta Ivan Ruggeri ricorda a Bergamo Sport e a Palafrizzoni la necessità di adeguarsi alla legge Pisanu ed elenca gli interventi da fare: in primis «la sistemazione della curva sud e del settore ospiti». Gli altri interventi riguardano «l’idoneo impianto di protezione delle scariche atmosferiche», la lunghezza delle panchine in campo e il numero delle docce negli spogliatoi. L’adeguamento del settore ospiti è l’intervento-chiave dell’intero pacchetto: l’attuale settore, collocato all’estremità della curva vicina alla tribuna coperta, sarà spostato esattamente al centro della sud, con due ampi corridoi di sicurezza ai lati e una capienza non inferiore a 2.000 persone. Che poi sia la soluzione migliore dal punto di vista dell’ordine pubblico è tutto da vedere, considerando che il settore andrà «difeso» da due lati invece che uno e che anche l’accesso sul piazzale esterno andrà di conseguenza.
Tra le cose da sistemare vi è anche il «numero di posti dotati di sedute numerate, separate e fissate al suolo» attualmente «non sufficiente e non sufficientemente distribuito in almeno quattro settori separati». In pratica i seggiolini. Poi c’è da sistemare la sala per giornalisti e fotografi «non sufficiente, con 80 postazioni invece di 150» e le postazioni fisse in tribuna stampa: «Solo 30 delle 100 sono equipaggiate con prese telefono-modem».
Insomma, c’è parecchio da fare e Palafrizzoni comincia a considerare quanto ci sarà da spendere. La cifra potrebbe aggirarsi sui 5-600 mila euro. L’assessore ai Lavori Pubblici Carlo Fornoni prende tempo: «Stiamo valutando». Bergamo Sport, intanto, si chiama fuori: il presidente Milvo Ferrandi spiega che la società non è in grado di fare fronte con i propri mezzi agli investimenti..
Della questione discuterà anche il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica che il prefetto intende convocare a breve.

(11/05/2006)

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