Foppa, rinnova anche Blagojevic
Il martello: faremo ancora meglio

La maglia numero 7 della Foppapedretti resterà cucita sul cuore di Jelena Blagojevic. Dopo il rinnovo di capitan Merlo, ecco anche quello della schiacciatrice serba che non molla mai. Un tassello importante e fondamentale per l'attacco rossoblù.

La maglia numero 7 della Foppapedretti resterà cucita sul cuore di Jelena Blagojevic. Dopo il rinnovo di capitan Merlo, ecco anche quello della schiacciatrice serba che non molla mai. Un tassello importante e fondamentale per l'attacco rossoblù che continuerà a poter contare sulla grinta e la carica agonistica di Jelena.

Ha scelto di restare a Bergamo per continuare il progetto iniziato appena una stagione fa: «Mi piace stare qui. Mi piacciono la società, le compagne, lo staff. Mi è sempre piaciuta molto l'Italia e a Bergamo ho imparato ad apprezzare la città e le persone».

Il «mi piace» è sempre una buona motivazione per scegliere, ma questo è un «mi piace» che va ad aggiungersi a un sogno: «Da bambina, quando ho iniziato a giocare a pallavolo, sognavo sempre di giocare in Italia e in una squadra forte e per me la Foppapedretti è questo».

Approdata a Bergamo un anno fa da Urbino, Blagojevic si è fatta amare dai tifosi rossoblù per il suo sapersi mettere a disposizione della squadra: efficace in attacco, davvero preziosa in ricezione e un gran cuore, una grande capacità di opporsi all'avversario e di lottare fino all'ultima palla.

Jelena non è insomma passata inosservata nel corso delle 23 partite disputate da inizio stagione fino alla gara2 di semifinale scudetto. Protagonista fino al punto di finire sul taccuino acquisti di numerose squadre: «Ho avuto altre offerte a fine stagione, ma ho sempre pensato di restare qui».

Chiara, diretta e decisa. Questa è Jelena Blagojevic. Che coglie l'occasione per spiegare passato, futuro e presente... «Quando sono arrivata a Bergamo sentivo che non si pensava di fare grandi cose: una squadra molto giovane, completamente ricostruita, sembrava non potesse avere grosse ambizioni. Ma con il passare dei giorni io ho iniziato a credere che potevamo fare cose belle, cose che poi abbiamo fatto veramente. Perché abbiamo spesso entusiasmato i nostri tifosi, abbiamo vinto contro tutti e abbiamo conquistato due semifinali: quella di Coppa Italia e quella scudetto».

Ovviamente per Jelena la missione non è ancora finita. Anzi, è solo all'inizio: «Dobbiamo pensare a fare cose sempre più positive. Possiamo fare cose più grandi di quelle fatte quest'anno». Nel frattempo, però, Jelena ha raggiunto la Serbia e Belgrado. Per riabbracciare la sua città e rimettersi subito al lavoro: «Passerò l'estate soprattutto allenandomi con la Nazionale serba. Penseremo a preparare l'EuroLeague e lavoreremo molto. Tornerò a Bergamo in forma...».

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