Gli Amici dell’Atalanta
spengono 55 candeline

Il 18 marzo 1966 si registrò la prima iscrizione allo storico gruppo di tifosi nerazzurri.

Club Amici dell’Atalanta: cinquantacinque anni e non sentirli! Nemmeno l’insorgere del Covid-19 ne ha interrotto l’attività nel suo insieme. Buon compleanno visto che il 18 marzo 1966 si registrò la prima iscrizione allo storico gruppo di tifosi atalantini che sventola oltre 6 mila soci appartenenti a una novantina di sezioni sparse in città, in provincia e addirittura otto all’estero. Era il 10 marzo (sempre di 55 anni or sono) quando il mitico giornalista Elio Corbani ricevette l’ok dal direttore de l’Eco di Bergamo, monsignor Andrea Spada, di dare il via alla pionieristica associazione.

La sede del giornale fu subito invasa di richieste con l’addetta Maria Maura Tironi (tesoriera per mezzo secolo) a ufficializzare le adesioni a valanga. Primo club a registrarsi fu quello di Nembro con l’alfiere Pierino Moretti nel ruolo di messaggero. Seguì la macchina organizzativa per dare il là all’attività vera e propria: allestimento di carovane di pullman per le trasferte; visite ai club di giocatori e dirigenti atalantini; eventi ricreativi. Grande importanza si diede alla solidarietà privilegiando i disabili. Il tutto coniugandolo al volontariato. Numerosi i riconoscimenti ricevuti da istituzioni pubbliche e private. La stessa società atalantina, gestione Achille Bortolotti, decise di allargare le riunioni del Consiglio direttivo del club a tre rappresentanti degli «Amici». Nel corso di una riunione del direttivo dell’Atalanta, su richiesta di Corbani, l’Atalanta istituì la speciale tessera di abbonamento per ragazzi al costo stracciato di 10 mila lire. Tre i più rappresentativi presidenti: Pino Pozzoni (il primo) Felice Gimondi e Titta Rota: trinomio che diede incalcolabile lustro all’intera associazione.

Tra i fiori all’occhiello ricordiamo il sedicenne Antonio Percassi che iscrisse la neonata sezione di Clusone nella sede del Centro di coordinamento. Quanto ai vertici dirigenziali, Marino Lazzarini è presidente da tre lustri, alter ego il vice Roberto Selini (10 anni le sue candeline), nominati entrambi dall’Atalanta. La mole di iniziative delle singole sezioni sta procedendo in modo intenso: molti gli associati intenti ad assistere specie le persone fragili nei rispettivi spostamenti.

Unico rammarico nell’ambiente dei tifosi è il pur giustificato divieto di assistere sugli spalti alle partite dell’Atalanta che sta disputando l’ennesima, grandissima stagione.

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