L’ITALIA È CAMPIONE DEL MONDO

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Sono serviti 120 minuti di tensione all’Italia per conquistare il quarto titolo mondiale della sua storia. Sempre in equilibrio la partita dell’Olympiastadion di Berlino contro una Francia mai doma. Subito una doccia fredda per gli azzurri. Malouda penetra in area, Materazzi gli si avventa contro e sembra stenderlo: l’arbitro argentino Horacio Elizondo non ha dubbi, è rigore.
Scocca il 7’ e sulla palla c’è Zidane: rincorsa breve e cucchiaio, la palla batte sulla traversa e rimbalza dentro. Francia in vantaggio, per la prima volta in questo mondiale gli azzurri si trovano a rincorrere.

Dalla panchina Lippi si sbraccia: "Stiamo calmi". Gli azzurri lo ascoltano, si gettano dasubito in avanti e chiudono la Francia nella propria metàcampo. Al 19’ è già pareggio: corner di Pirlo, Materazzi svetta non lascia scampi a Barthez. Il difensore dell’Inter ripara nel migliore dei modi il fallo da rigore e sigla il secondo gol in questo Mondiale.
Dopo una fase di equilibrio è ancora l’Italia a rendersi pericolosa. Al 35’ bella combinazione in velocità tra Totti e Gattuso, che serve Toni, il cui tiro da pochi metri è deviato in angolo da Thuram. Sul corner di Pirlo, la traversa nega a Toni il gol del sorpasso azzurro. A chiusura di primo tempo il pareggio è giusto, anche se la bilancia delle occasioni pende dalla parte degli azzurri.

Al 110’, l’arbitro Horacio Elizondo ha deciso di espellere Zinedine Zidane, reo di aver colpito con una testata in petto Marco Materazzi.

Il fischietto argentino sembrava inizialmente non aver visto l’episodio, ma poi dopo essere stato richiamato dal quarto uomo - lo spagnolo Luis Medina Cantalejo, che potrebbe aver visto le immagini televisive - ha mandato "Zizou" anzitempo negli spogliatoi.

Si va ai rigori. L’Italia non sbaglia un colpo. Apre Pirlo, che fa il suo dovere e spiazza Barthez. Non sbagliano nemmeno Wiltord e Materazzi. Traversa per Trezeguet, ma stavolta la palla rimbalza in campo ed è il primo e unico errore.

L’Italia resta in vantaggio e allunga grazie al gol di De Rossi. Abidal, però, tiene in partita i galletti. Segna anche Del Piero, lo imita Sagnol e a quel punto il rigore di Grosso è quello decisivo.

Il terzino-goleador non sbaglia nemmeno stavolta: l’Italia è sul tetto del mondo.


(09/07/2006)

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