Confindustria, 'costo energia aumentato di 79 miliardi nel 2022'

"Nel 2022 il costo energetico per le aziende è aumentato di 79 miliardi di euro", raggiungendo "livelli record". Per cui, "l'indipendenza energetica è centrale per la stabilità e la crescita del paese". Lo ha detto il vicepresidente di Confindustria per il Credito, Finanza e Fisco di Confindustria, Emanuele Orsini, nel corso della conferenza stampa di presentazione di "Motore Italia Transizione Energetica" di Intesa Sanpaolo. "Il conflitto russo-ucraino e la crisi energetica che ne è derivata hanno rimesso prepotentemente in risalto i temi della sicurezza e dell'indipendenza energetica come elementi fondamentali per la stabilità, la tenuta e la crescita del Paese e del suo sistema produttivo", spiega Orsini. "Fortunatamente il nuovo anno è iniziato con una decisa flessione dei prezzi sui principali hub europei, che si sono portati ai minimi da marzo 2021, ma siamo ancora al doppio delle quotazioni precedenti al conflitto: la guardia deve quindi rimanere alta". Parlare di sicurezza e indipendenza energetica "oggi richiama il tema delle Comunità Energetiche Rinnovabili - aggiunge Orsini -. Questo strumento è sicuramente importante per le comunità territoriali per la produzione di energia rinnovabile, deve essere però potenziato per contribuire alla decarbonizzazione e all'indipendenza energetica anche del sistema industriale. In questa cornice l'iniziativa 'Motore Italia Transizione Energetica' presentata oggi da Intesa Sanpaolo è strategica perché potrà favorire il moltiplicarsi di iniziative locali, rappresentando un elemento fondamentale a sostegno della transizione green e sostenibile che vede protagoniste le nostre imprese".

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