Accordo Ue-Messico per rimozione barriere commerciali

BRUXELLES - L'Ue e il Messico hanno raggiunto un accordo politico per l'eliminazione di numerosi ostacoli agli scambi commerciali. Lo ha reso noto la Commissione europea il cui presidente, Jean-Claude Juncker, ha osservato che "con questa intesa il Messico si aggiunge a Canada, Giappone e Singapore nella lista dei Paesi che vogliono lavorare con l'Ue per difendere un commercio equo e aperto". Grazie all'intesa 340 Igp europee saranno garantite contro le imitazioni e cadranno le tariffe sulle importazioni in Messico di pasta.

 

L'intesa aggiorna l'accordo sul commercio bilaterale in vigore dal 2000 e grazie ad essa il 99% dell'interscambio di merci, compresi i prodotti agricoli, non sarà più soggetto a dazi e tariffe. Oltre alla pasta beneficeranno di questo nuovo trattamento i formaggi, tra cui il gorgonzola, i prodotti a base di carne di maiale e la cioccolata. Ma l'accordo raggiunto - che si prevede venga formalizzato entro la fine dell'anno per essere poi sottoposto all'approvazione del Consiglio e del Parlamento Ue - introduce anche una serie di clausole che riguardano il rispetto degli obblighi imposti dall'accordo di Parigi sul clima per lo sviluppo sostenibile, l'apertura del mercato degli appalti pubblici e dei servizi (da quelli finanziari a quelli digitali), la protezione degli investimenti e la salvaguardia della proprietà intellettuale.

 

L'interscambio di beni e servizi tra Ue e Messico vale circa 77 miliardi di euro, mentre le esportazioni dell'Unione verso il partner americano hanno raggiunto i 48 miliardi di euro. Dal 2000 ad oggi, secondo i dati della Commissione europea, l'interscambio è cresciuto del 148% ed oggi il Messico per l'Ue è il secondo partner commerciale in America Latina dopo il Brasile.

 

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