Commissione, "Salvini? Non servono indagini penali su morte Navalny"

BRUXELLES - "La posizione dell'Ue sui dossier di politica estera, incluso quello relativo alla morte o all'assassinio di Navalny, è stata oggetto di una dichiarazione a 27. E vuol dire che è stata concordata anche dall'Italia". Lo ha detto Peter Stano, del servizio dei portavoce della Commissione europea, rispondendo ad una domanda sulle parole di Matteo Salvini. "Non servono indagini penali per definire che cosa ha esattamente causato la sua morte", ha spiegato, ricordando come l'oppositore sia stato oggetto "di continue intimidazioni". 

"Non dimentichiamo che era stato avvelenato con il Novichok, qualche anno fa, che ancora oggi non è stato indagato in maniera propria dalla Russia. C'è stato un attentato alla sua vita con un agente nervino. E quando guardiamo questi precedenti è molto chiaro chi è responsabile di questa morte. E i 27 Stati Ue sono stati molto chiari in merito. Forse la raccomandazione per i membri del governo è di leggere cosa i loro governi stanno adottando", ha aggiunto Stano nel corso del briefing quotidiano con i giornalisti.

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