Di Matteo da Palermo a Procura Antimafia

(ANSA) - ROMA, 15 MAR - Cinque mesi fa aveva rifiutato untrasferimento per ragioni di sicurezza per non dare un segnaledi resa alla mafia e per poter arrivare alla Procura nazionaleAntimafia dalla porta principale, come vincitore di concorso.Un'offerta che gli era arrivata dal Csm dopo cheun'intercettazione aveva fatto risalire l'allarme sulla suasicurezza. Ora il pm di Palermo Nino Di Matteo realizza il suosogno: all'unanimità il plenum di Palazzo dei marescialli hadecretato la sua nomina a sostituto della Superprocura guidatada Franco Roberti. Una decisione attesa, che sana una vecchiaferita: due anni fa i consiglieri avevano bocciato la suacandidatura per lo stesso incarico, preferendogli altri trecolleghi. E il pm aveva reagito con un ricorso al Tar del Lazio,lamentando di aver subito "un'ingiusta mortificazione".Dopo 18 anni Di Matteo lascia la procura di Palermo, dove èapprodato nel 1999, dopo un'intensa esperienza alla procura diCaltanissetta nel pool che si è occupato delle stragi di Capacie di via D'Amelio.

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