(ANSA) - ROMA, 20 MAR - In inglese "spike" sta per chiodo, maper estensione anche "magro" e perfino "ragazzaccio". Nonstupisce che sia stato il nomignolo dell'adolescente SheltonJackson Lee, nato ad Atlanta il 20 marzo 1957 e ribattezzato"Spike" dalla madre Soledad dopo infinite scenate per ilcarattere ribelle di quel figlio amatissimo. Genio ribelle,apostolo dell'orgoglio afro-americano, in prima linea per ognibattaglia razziale e profondamente autodidatta nel modo di farecinema, voleva diventare giocatore di baseball. Il debutto con "Joe's Bed", costato 10.000 dollari, poi nel1984 fonda la sua casa di produzione "40 Acres & A Mule" con cuidue anni dopo produrrà il suo primo vero successo, "LolaDarling". Tra le sue opere più celebri, "Malcolm X" (allaBerlinale nel 1992), "La 25ma ora" con Edward Norton e "InsideMan" con Denzel Washington e Clive Owen. "4 Little Girls" sullastrage razzista di Birmingham, Alabama e "He Got Game" ancoracon Denzel Washington sono trai suoi film più personali.
© RIPRODUZIONE RISERVATA