Il Consiglio ha approvato definitivamente l'uso degli extraprofitti dei beni russi

BRUXELLES - Via libera definitivo dei 27, nel corso del Consiglio Affari Generali, all'accordo per l'utilizzo degli extraprofitti dei beni congelati dalla Russia per sostenere l'autodifesa militare e la ricostruzione dell'Ucraina nel contesto dell'aggressione russa.

Gli atti giuridici adottati dal Consiglio che assicurano che i profitti netti derivanti da entrate inattese e straordinarie maturate dai depositari centrali di titoli (Csd) nell'Ue, a seguito dell'attuazione delle misure restrittive dell'Ue, saranno utilizzati per un ulteriore sostegno militare all'Ucraina, nonché per le capacità dell'industria della difesa e per la ricostruzione. Ciò significa che i Csd che detengono attività e riserve sovrane russe superiori a 1 milione di euro daranno un contributo finanziario dai loro corrispondenti profitti netti, accumulati a partire dal 15 febbraio 2024. Gli importi saranno versati dai Csd all'Ue su base semestrale e saranno utilizzati per un ulteriore sostegno militare all'Ucraina attraverso il Fondo europeo per la pace, nonché per sostenere le capacità dell'industria della difesa e le esigenze di ricostruzione dell'Ucraina con i programmi dell'Ue. La parte destinata al Fondo europeo per la pace ammonta al 90%, quella diretta ai programmi dell'Ue finanziati dal bilancio dell'Ue il 10%. Questa allocazione sarà rivista annualmente e per la prima volta prima del 1° gennaio 2025.

I depositari centrali di titoli saranno autorizzati a trattenere provvisoriamente una quota di circa il 10% del contributo finanziario per soddisfare i requisiti di legge in materia di capitale e di gestione del rischio, in considerazione dell'impatto dovuto alla guerra in Ucraina, per quanto riguarda le attività detenute dai Csd.

"Accolgo con particolare favore l'importante e urgente decisione del Consiglio Ue di utilizzare le entrate provenienti dai beni immobilizzati dalla Russia per l'Ucraina. Sulla base delle mie proposte, il 90% sarà destinato all'assistenza militare attraverso il Fondo europeo per la pace. Dobbiamo procedere immediatamente con l'attuazione". Lo scrive su X Josep Borrell.

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