Proteste in piazza Dante, Polizia in campo
Transennata l’area: taglio degli alberi al via

Nuove proteste per il taglio d’alberi in piazza Dante. Interviene anche il vicesindaco Gandi. Sul posto Carabinieri, Polizia locale e la Digos. Foto e video.

Nuova protesta in piazza Dante nella prima mattinata di mercoledì 29 gennaio per l’avvio dell’allestimento del cantiere per la riqualificazione della piazza e della struttura ipogea dell’ex albergo Diurno. L’attenzione non è tanto all’opera, che parte a tre anni dalla pubblicazione del bando, quanto agli alberi all’interno della piazza che verranno tagliati per consentire la riqualificazione.

Stamattina un gruppo di cittadini e studenti si è riunito per un nuovo flash mob in piazza Dante mostrando anche una serie di cartelli che recitavano: «Gli alberi non parlano ma noi sì. Tra 100 anni siamo ancora qui». La protesta è andata in scena proprio mentre gli addetti ai lavori stavano transennando l’area e si è resa necessaria la presenza della Polizia locale per garantire la sicurezza. Sul posto anche il vicesindaco Sergio Gandi e il progettista Gianluca Gelmini per spiegare ancora una volta i motivi del taglio degli alberi.

Il servizio di Bergamo Tv.

Una scelta «dolorosa e inevitabile» - hanno spiegato a più riprese i progettisti, contro cui si sono scagliati sui social molti cittadini che chiedono di preservare gli undici alberi (in totale sono 14 in tutta la piazza) in procinto di essere tagliati. Proprio nel corso della mattinata è iniziato infatti il taglio degli alberi: alcuni manifestanti si sono incatenati ai tronchi.

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