Si è spento Livio Cella: una vita per auto e moto

Aveva 84 anni e dal padre aveva ereditato la passione per i motori. Molto nota la sua concessionaria

È mancato a 84 anni Livio Cella, molto conosciuto per la sua attività, una concessionaria di auto, in città ma anche al di fuori dei confini provinciali. Negli ultimi tempi l’imprenditore aveva sofferto di alcune patologie, che si sono aggravate fino alla scomparsa. La storia della sua famiglia, sempre attiva nel mondo dell’automotive, è iniziata con Gaetano Cella, che gestiva un’officina in via Masone. Nel 1947 ha aperto un salone in piazza della Libertà, mentre negli anni ’50 si è trasferito in via Corridoni. Livio Cella, dopo essersi diplomato all’Esperia, ha deciso di seguire le orme del papà, dopo un’importante esperienza in Germania, dove ha lavorato per note aziende del settore, come Bosch, attiva nella fabbricazione di componentistica per la catena di montaggio delle auto, oltre alla prestigiosa marca di auto di lusso Porsche.

Livio torna a Bergamo arricchito dall’esperienza tedesca e riesce a portare a casa un mandato dell’azienda Nsu, molto conosciuta per il mitico modello Prinz, che viene messo sul mercato con la caratteristica del motore nella parte posteriore del veicolo.

Dai primi anni ’60 il concessionario si trasferisce in via Borgo Palazzo e Livio Cella assiste all’acquisizione di Nsu da parte di Audi, assorbita a sua volta dal gruppo Volkswagen. Fino al 1982 la famiglia Cella commercializza il marchio Peugeot, mentre dalla fine degli anni Ottanta, con l’entrata in azienda della terza generazione, si dedica al marchio Toyota, una realtà in forte crescita, alla quale si aggiunge Lexus nel 1998. Gli spazi della concessionaria non sono più sufficienti e nel 2000 vengono inaugurati i nuovi spazi, situati sempre in via Borgo Palazzo a due numeri civici di distanza, proprio all’altezza del viadotto di Boccaleone. L’attività prosegue fino al 2012 in città, mentre oggi due dei tre figli si dedicano al commercio di autovetture, con la stessa passione del papà. L’attività di famiglia, esplosa grazie alle intuizioni di Livio Cella, che aveva una grande passione per i cavalli e per le motociclette, prosegue già con la quarta generazione.

I funerali di Livio Cella - che lascia la moglie Donatella e i figli Massimiliano, Stelio e Ingrid con le rispettive famiglie - saranno celebrati domani alle 15 nella chiesa parrocchiale di Ranica.

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