I ventagli della Raccolta Sottocasa

Ai ventagli è dedicata la singolare esposizione che l’Accademia Carrara ospita fino al 12 gennaio nella Sala dell’Alcova

I ventagli donati di recente alla Pinacoteca dal conte Muzio Albertoni Sottocasa, ultimo discendente del prestigioso casato bergamasco, trovano posto proprio accanto all’opera fantoniana già donata al museo dalla madre contessa Ferdinanda.

La raccolta comprende sessanta esemplari di notevole qualità (oltre ad un gruppo di astucci laccati di fattura cinese), alcuni dei quali sottoposti a restauro, realizzati tra il XVIII e il XIX sec. da manifatture francesi, italiane, inglesi e persino cantonesi: dai cosiddetti ventagli mandarino di produzione cinese affollati dalle figurine agghindate di dignitari e cortigiani ai piccoli ventagli occidentali del periodo Impero che le donne si portavano ovunque in minuscole borsette a rete; dai ventagli brisè in tartaruga, osso e avorio finemente intagliati ai lustrini di quelli in tulle e seta; dai soggetti mitologici e pastorali dei ventagli eseguiti con la tecnica litografica alla fine dell’800 ai grandi esemplari del ’900.

Il pregio dei materiali, la perizia artigianale e la raffinatezza artistica di questi manufatti dimostrano come la distinzione tra arti maggiori e minori sia un pregiudizio assolutamente moderno: alla loro fabbricazione lavoravano in passato pittori, incisori, ebanisti, cesellatori, ricamatrici e gioiellieri, spesso ispirandosi a temi e stili della pittura coeva.

Una dialettica ricostruita in mostra grazie alla presenza di alcuni dipinti, disegni e incisioni nei quali il ventaglio è sempre presente, chiuso o aperto, nelle mani di nobildonne e dame di corte, simbolo di un più ampio contesto culturale.

Per informazioni
Sito dell’Accademia Carrara di Bergamo

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