Il balletto classico al Donizetticon «La bella addormentata»

La terza edizione del Bergamo Musica Festival Gaetano Donizetti propone, dopo il successo riscosso dall’iniziativa nel 2007, il balletto classico. La scelta è caduta su uno tra i più popolari titoli del repertorio di danza: La bella addormentata nel bosco di Pëtr Il’ič Ciaikovski, in programma il 15 e 16 dicembre alle 20.30. La coreografia è affidata alla compagnia di Mosca La Classique, già applaudita dal pubblico del Donizetti in occasione delle rappresentazioni della Giselle, che sarà accompagnata, per la prima volta, dall’Orchestra del Festival. L’allestimento è stato realizzato in coproduzione con il Teatro Sociale di Mantova. VIDEOelladdormentata.wmvLA STORIAPROLOGO. Presso la corte di re Floristano si festeggia la nascita della principessa Aurora. Fra gli invitati, le buone fate del regno che, fra cavalieri e dame, offrono i loro doni augurando ogni bene all’erede. Furiosa per non essere stata invitata alla festa giunge improvvisamente la perfida maga Carabosse. Nonostante le preghiere della corte, la maga lancia come «dono» alla regale infante una maledizione: il giorno del suo sedicesimo compleanno troverà la morte pungendosi con un fuso. All’appello delle fate manca la buona fata dei Lillà che, avendo ancora in serbo il suo dono, trasforma la morte irreparabile in un lungo sonno che coinvolgerà tutta la corte e che avrà fine solo grazie al bacio di un giovane principe.ATTO I. Nei giardini reali si festeggia il sedicesimo compleanno della principessa: ogni fuso è stato bandito dal regno ed il suo uso vietato. Appare Aurora, bellissima e ammirata da tutti, che viene corteggiata da quattro pretendenti giunti da altrettanti regni per chiederne la mano. Con essi la giovane danza il famoso “Adagio della rosa”. Tutte le attenzioni sono per lei e nessuno si accorge dell’arrivo di Carabosse che, travestita da vecchia, le porge un fuso. Aurora ne è incuriosita, non ha mai visto un oggetto del genere: lo tocca, si ferisce e cade a terra tramortita. La maledizione è quasi compiuta, Carabosse canta vittoria, ma viene subito fermata dalla fata dei Lillà che, con il suo dono, trasforma il maleficio in incantesimo. Il giardino viene avvolto in un magico torpore, il castello coperto da rovi e da un fitto bosco mentre tutti si addormentano.ATTO II. Sono trascorsi cento anni e in una radura nei pressi del castello avvolto da rovi, il principe Desiré e la sua corte sono a caccia di selvaggina. Fra balli e divertimenti a cui il principe partecipa, improvvisamente l’atmosfera cambia: compare la fata dei Lillà che gli racconta la storia di Aurora e lo conduce da lei. Alla visione della bella principessa, Desiré se ne innamora perdutamente. Ritornato alla realtà, il principe continua la battuta di caccia con gli amici, ma giunto con essi al vecchio castello incantato riconosce la ragazza del sogno e la bacia. L’incantesimo è spezzato, Carabosse sconfitta, Aurora apre gli occhi e con lei tutta la corte si desta.ATTO III. Grande festa di nozze dei due giovani principi alla reggia di Floristano dove molti sono gli invitati, fra cui anche diversi personaggi delle favole di Perrault: il gatto con gli stivali e la gatta bianca, l’uccellino blu e la principessa Florine, Cenerentola e il Principe Fortuné, Cappuccetto rosso e il lupo, ecc… Tutti danzano in onore di Aurora e Desiré che chiudono il balletto con il grand pas de deux in un’apoteosi di felicità.Lo spettacolo è collegato a due appuntamenti di approfondimento: giovedì 11 dicembre alle 18, presso l’Auditorium di Piazza della Libertà, sarà proiettato il film Donizetti Variations (1961) di George Balanchine mentre sabato 13 dicembre alle 18 nel Salone Riccardi del teatro Donizetti, nell’ambito dei «Caffè del Teatro», Mario Pasi racconterà «La bella addormentata nel bosco».Informazioni utiliIngressi alle due rappresentazioni da 8 a 45 euro. Gli altri appuntamenti calendarizzati saranno ad ingresso libero. Per informazioni tel. 035/244483, www.donizetti.org(08/12/2008)

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