È morto a 87 anni Nicola Arigliano
Re dello swing, portò il jazz in tv

È morto, all'età di 87 anni, il cantante Nicola Arigliano, re dello swing. Tra i suoi maggiori successi: «Un giorno ti dirò», «Amorevole» e «I sing ammore». Nel 1958 partecipò a Canzonissima e, successivamente, a Sentimentale, programma nel quale interveniva come ospite fisso insieme con Mina. Nel luglio del 2006 si esibì Bergamo a una Festa de l'Unità alla Celadina.

Arigliano nasce a Squinzano (Lecce) il 6 dicembre 1923 e, già giovanissimo, si trasferisce al Nord dove sbarca il lunario facendo svariati mestieri: contemporaneamente prende lezioni di solfeggio, suona il sax e canta da dilettante in parecchie orchestrine, con stile da crooner americano. Nel 1952 partecipa al Festival Jazz di Newport, grazie alla segnalazione del critico musicale Marshall Brown. Tornato in Italia, partecipa come attore a varie trasmissioni televisive, quindi inizia la carriera professionistica da entertainer.

Dopo alcuni 78 giri incisi intorno al 1956 per la RCA, prende parte a "Canzonissima" nel 1958. Ottiene buoni successi con canzoni come "Simpatica", "Amorevole", "I sing ammore", "Arrivederci", "My wonderful bambina", "Permettete signorina", "Sentimentale", "È solo questione di tempo" e "20 km al giorno", con cui partecipa al Festival di Sanremo del 1964. Intanto continua a frequentare l'ambiente del jazz e consolida la propria popolarità diventando il testimonial del digestivo Antonetto nei Caroselli pubblicitari.

Nel 1968 si trasferisce a Magliano Sabina e si assenta per una decina d'anni dalle scene, pubblicando solo due 45 giri per la Bla... Bla... ("La prima notte" e "L'improvvisata"). Torna in televisione nel 1977 per alcune puntate di "Non stop", trasmissione di cabaret di Enzo Trapani. All'inizio degli anni Ottanta incide, insieme a Lucio Dalla, Ornella Vanoni e Anna Identici, "I Musicanti", favola musicale da "I musicanti di Brema" dei Fratelli Grimm su musiche di Luis Enriquez Bacalov e testi di Sergio Bardotti.

Nel 1983 fonda il gruppo vocale "Gli Oldies" con Ernesto Bonino, Wilma De Angelis, Cocky Mazzetti e Claudio Celli. Nel 1985 realizza un disco di jazz dal vivo e nel 1995 ottiene la Targa Tenco. Torna alla produzione discografica nel 2001 con il live «Go Man!», seguito nel 2003 da «My Name Is Pasquale», nel 2004 dal doppio live «I Swing Ancora» e nel 2005 dalla partecipazione al Festival di Sanremo con «Colpevole» (premio della critica), che intitola anche un nuovo album di studio.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Documenti allegati
Eco di Bergamo Nicola Arigliano al Festival di Sanremo nel 2005
Claudio Angeleri ricorda Arigliano