«In-Oltre festival»
riflette su se stesso

Verso quale corporeità e quale possibile liberazione dalla corporeità muovono le esperienze centrate sui linguaggi dell'arte? È arte quella che si produce nei laboratori per disabili organizzati da scuole e servizi per i disabili? In tempi di progressiva riduzione delle risorse disponibili, perché occuparsi di arte? Non è questo qualcosa che riguarda il superfluo, un bisogno secondario da soddisfare solo dopo aver affrontato e risolto altri problemi? A queste domande cercherà di dare una risposta sabato 22 maggio dalle 9 alle 18 all'Auditorium di Albino (Via Aldo Moro, 2/4) il convegno «Corpo ha corpo. Linguaggi dell'arte e disabilità», inserito all'interno dell'VIII edizione di In-Oltre Festival.

Il convegno sarà aperto da Leonio Callioni, assessore alle politiche sociali del Comune di Bergamo e presidente del Consiglio di rappresentanza dei sindaci e da Massimo Giupponi, direttore sociale dell'Asl di Bergamo. Ai lavori parteciperanno esperti di filosofia, arte, scienze della comunicazione e della formazione delle Università di Bergamo, Milano e L'Aquila che si confronteranno con medici, formatori, pedagogisti, artisti e critici teatrali attivi, in modo da offrire un'opportunità di riflessione a 360 gradi.

Sono temi questi che riguardano il cuore delle attività di In-Oltre onlus, i cui progetti si sviluppano proprio sul legame tra linguaggi artistici e disabilità, con l'obiettivo di promuovere culture e pratiche sociali maggiormente inclusive. Un obiettivo che non si raggiunge automaticamente, ma solo attraverso un costante impegno sul piano dell'elaborazione teorica, della riflessione e del confronto, che allontana il rischio, sempre presente quando si frequenta il mondo della disabilità, di ribadire rappresentazioni e stili relazionali centrati sulla distanza o, al contrario, sulla normalizzazione.

Per questo anche quest'anno si è deciso di inserire all'interno del Festival un momento di riflessione, in cui l'Associazione si mette in discussione attraverso il confronto tra rappresentanti istituzionali, filosofi, studiosi della comunicazione, pedagogisti, artisti, medici e familiari.

“Il nostro Festival è costituito da due anime – anticipa Angela Prisco, Referente ASL per l'Associazione -. Da un lato spettacoli di danza, musica e teatro, rivolti al grande pubblico, con luoghi e linguaggi differenziati per poter creare un dialogo con il maggior numero possibile di cittadini; dall'altro convegni e seminari, focalizzati meno sull'attività artistico – culturale e più sui risultati che questo consente di ottenere nel mondo dei servizi per la disabilità. Dopo i seminari formativi dedicati al valore didattico ed educativo della musica con Christian Guyot, questa volta cercheremo di approfondire da un punto di vista teorico il legame tra corporeità, arte e disabilità, filo conduttore dell'VIII edizione del Festival, per trovare nuovi spunti per il futuro”.

Il tema generale da cui il convegno prende le mosse è infatti lo stesso a cui è ispirato il Festival di quest'anno, intitolato “Corpo ha corpo”: la corporeità, vista come luogo decisivo dell'esistere e dell'aprirsi al mondo, dell'agire e del comunicare e, in quanto tale, punto nevralgico di ciò che può unire ma allo stesso tempo dividere chi è classificato disabile da chi non lo è.

“Noi come Associazione, anche sulla scorta dell'ottima esperienza del Festival di quest'anno, siamo sempre più convinti che la dimensione artistico-culturale sia un luogo di comprensione peculiare, in cui, portando alla ribalta i punti di vista che tendono a cristallizzare le disabilità, si creano nuove occasioni di riflessione, evoluzione e cambiamento, diverse dai tradizionali approcci sanitari o socio-educativi, ma non per questo meno efficaci – ha concluso Lucio Moioli, coordinatore scientifico del festival di In-Oltre. Durante il convegno cercheremo di confrontarci con diversi soggetti, dai professionisti che ogni giorno lavorano con i disabili, alle istituzioni, a studiosi e ricercatori, includendo non solo figure autorevoli della nostra città, ma anche soggetti provenienti da contesti differenti ”.

L'evento è a ingresso gratuito e accreditato ECM. Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare la segreteria dell'Associazione In-Oltre di via Borgo Palazzo, 130 a Bergamo (telefono 035.2270320/1; email: [email protected]; sito web: www.inoltre-bg.it).

© RIPRODUZIONE RISERVATA