«InOltre», al castello di Malpaga
va in scena l'Officina degli Intrecci

Lunedì 27 settembre la compagnia teatrale composta da disabili, volontari e operatori dei servizi sociali di Bergamo e provincia e sostenuta dall'Associazione In-Oltre, metterà in scena al Castello di Malpaga un nuovo spettacolo che, intrecciando arti visive e teatro, trascinerà lo spettatore all'interno di un'originale performance ambientata in un museo

Sarà l'affascinante scenario del Castello di Malpaga a Cavernago a fare da cornice allo spettacolo «MOI» che la compagnia Officina Intrecci metterà in scena il prossimo lunedì 27 settembre con inizio alle 20.30. Nata da un laboratorio teatrale promosso inizialmente dall'Ufficio Disabili dell'Asl di Bergamo e proseguita poi con il supporto dell'Associazione In-Oltre, oggi la compagnia, composta da disabili, volontari, adolescenti e operatori dei servizi sociali di Bergamo e provincia, è una realtà affermata che si è consolidata nel tempo, grazie alla continuità data al progetto artistico da parte di Giusi Marchesi del Teatro Prova e al costante sostegno dell'Associazione In-Oltre, che ne ha fatto un luogo privilegiato d'incontro tra teatro, musica, pittura e disabilità.

MOI è un acronimo che sta per Museo Officina Intrecci, la nuova performance che la compagnia ha realizzato mescolando i processi creativi propri delle arti visive a quelli del teatro. L'ispirazione è venuta dalle opere di Mirò, Chagall e Fontana, tre grandi maestri del Novecento, così diversi tra di loro ma non abbastanza per impedire alle compagnia di intrecciarli e di interpretarli per dare allo spettatore la possibilità di avvicinarsi agli artisti al punto di entrare all'interno della performance stessa, perché è solo attraverso la fruizione dell'opera d'arte che questa trova la propria ragione d'essere.

Per questo motivo la compagnia ha scelto come ambientazione un museo, composto da tre sale, ognuna delle quali permetterà allo spettatore di confrontarsi con le tre dimensioni fondamentali dell'arte: la forma, il colore e lo spazio. La serata sarà anche l'occasione per presentare gli straordinari risultati raggiunti dalla trasferta in terra bulgara del coro polifonico a cappella dell'Associazione In-Oltre, che ha partecipato, grazie al sostegno della sede bulgara di Italcementi, dal 3 al 6 settembre, alla quarta edizione del Festival Internazionale di Arte e Disabilità «Supremazia dello spirito» di Devin.

Il coro, costituito da 30 persone con e senza disabilità coinvolte nel progetto «Un coro, mille voci», si è aggiudicato il Premio della Radio Nazionale Bulgara e il Premio dell'Agenzia per l'Assistenza Sociale presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali di Bulgaria. Al musicoterapeuta Giorgio Moschetti è stata invece consegnata una medaglia d'oro per la direzione del coro.

«Sarà una serata speciale in cui sarà possibile ammirare due straordinari esempi di integrazione e verificare l'alto livello artistico che è possibile raggiungere quando si dà la possibilità a ragazzi disabili e non di incontrarsi e condividere un progetto basato sul divertimento e sull'interazione con il teatro, la musica e la pittura – commenta Sergio Mazzoleni, presidente di In-Oltre -. La scelta del castello dà ancora più significato alla serata perché proprio a Malpaga si sta realizzando un progetto di riqualificazione e di sviluppo urbanistico che prevede la realizzazione di spazi residenziali, laboratori artistici e attività di formazione all'integrazione sociale e occupazionale per assecondare l'esigenza di autonomia delle persone disabili. Questo progetto, così come tutti gli altri che l'associazione promuove, è reso possibile grazie alla lungimiranza, alla disponibilità e alla generosità di molti soggetti, pubblici e privati che mettono a disposizione competenze e risorse per una società migliore».

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