Un incontro sul lavoro, lo «Stabat Mater» di Pergolesi e la presentazione della mostra «Arte, scienza e conoscenza». Sono questi gli appuntamenti di giovedì 30 settembre, seconda giornata di «BergamoIncontra 2010» in svolgimento al Piazzale della Celadina a Bergamo.
Il primo appuntamento è alle 18,30 con un incontro dal titolo «Dentro la crisi, oltre la crisi. Al cuore del lavoro», al quale prendono parte Rossano Breno, amministratore Unico di Mediberg e presidente della Compagnia delle Opere di Bergamo, Miro Fiordi, amministratore delegato del Credito Valtellinese, e Alberto Nicoli, amministratore delegato Mpe. L'incontro mette a tema il lavoro e la crisi economica che ha toccato anche la nostra provincia. I due imprenditori e il banchiere si confrontano sull'esperienza lavorativa come avventura umana e su come la crisi abbia rappresentato un'opportunità di sviluppo per l'impresa e l'imprenditore stesso.
Alle 21,15 è in programma l'esecuzione dello «Stabat Mater» di Pegolesi, eseguito dall'Ensemble Mayr e diretta dal maestro Pierangelo Pelucchi. L'occasione è quella di essere guidati nell'ascolto di una delle opere più commoventi della nostra tradizione musicale; uno dei capolavori assoluti della storia della musica, che Vincenzo Bellini definì «il poema del dolore» e di fronte al quale Gioachino Rossini pianse di commozione la prima volta che lo ascoltò. A un soprano, un contralto e una piccola orchestra d'archi (con l'accompagnamento dell'organo) Pergolesi ha affidato il testo con cui Jacopone da Todi ha descritto il tormento di Maria ai piedi della croce, chiamando via via a condividere la desolazione e il pianto della Madonna di fronte al corpo straziato del Figlio, la violenza quasi fisica della spada che trafigge il cuore della Vergine o la contemplazione commossa della morte di Cristo; in una crescente tensione che culmina nel grandioso e commovente “Amen” finale, invocazione che apre uno squarcio di fiducioso abbandono nei confronti di un insondabile Mistero.
Sempre alla stessa ora Giorgio Bordin, medico internista e direttore sanitario dell'ospedale Piccole figlie di Parma presenterà la mostra «Arte, scienza e conoscenza. Sui meccanismi con cui la ragione giunge a conoscere la realtà». La mostra, composta da una ventina di pannello, vuole dimostrare che per conoscere pienamente e a fondo la realtà è indispensabile un'apertura della ragione. La mostra è introdotta da un excursus sulla ragione che parte da Aristotele fino ad arrivare a San Tommaso, Cartesio, Kant e al razionalismo; passa poi ad analizzare il valore dell'immagine e della parola, distinguendo tra tradizione ebraica e cristiana. La manifestazione prevede anche uno spazio per bambini con giochi, travestimenti, libri, colori, spettacoli, laboratori; e un servizio ristorazione articolato con svariate proposte dalla pizzeria, alla friggitoria, dalle grigliate ai piatti caldi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
