Ciaikovskij: la fiaba diventa danza
Applausi per La bella addormentata

Nel segno del balletto classico è arrivata a Bergamo «La bella addormentata» di Ciaikovskij. Lunedì sera 24 il Balletto di Mosca La Classique lo ha presentato nella versione coreografica di Alexander Vorotnikov e Irina Nesterova-Vorotnikova. Tanti applausi.

Nel segno del balletto classico è arrivata a Bergamo «La bella addormentata» di Ciaikovskij. Lunedì sera 24 il Balletto di Mosca La Classique lo ha presentato nella versione coreografica di Alexander Vorotnikov e Irina Nesterova-Vorotnikova, la stessa troupe che di recente si era proposta ne «Lo schiaccianoci».

Tanti applausi del pubblico, tra gli spettatori numerosi bambine che già coltivano la passione per la danza, che hanno apprezzato l'esibizione del corpo di ballo, la coreografia e la scenografia.

«La bella addormentata» è la punta di diamante della trilogia romantica del compositore russo, in coppia con Petipa. Proprio rispetto al grande coreografo francese «La bella addormentata» è il capolavoro coreografico più «suo», nel significato più completo: nel «Lago dei cigni» e nello «Schiaccianoci», infatti, problemi di salute lo costrinsero a far intervenire Lev Ivanovic Ivanov, suo collaboratore.

Ancora una volta la storia ha ribaltato il giudizio, tiepido e perplesso, che lo spettacolo raccolse alla prima apparizione, nel gennaio 1890 al teatro Marijnskij di Pietroburgo: solo un critico, Mikhail Ivanov, firmò una recensione positiva, profetizzando un grande avvenire al balletto.

Nello spettacolo al Creberg, che si è avvalso delle scenografie di Evgeny Gurenko e i costumi di Natalia Krasinets, c'è stata una mise en scène libera da manierismi e più vicina al gusto e alle aspettative del pubblico moderno. Che infatti ne ha decretato il successo.


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