Orobie Film Festival, giù il sipario
Ecco tutti i vincitori del concorso

La quinta edizione di Orobie Film Festival – Festival Internazionale del Documentario di montagna e del film a soggetto al Centro Congressi Giovanni XXIII si è chiusa con il Gran Galà Internazionale della Montagna e l'annuncio dei vincitori.

La quinta edizione di Orobie Film Festival – Festival Internazionale del Documentario di montagna e del film a soggetto che si è chiusa presso il Centro Congressi Giovanni XXIII con la serata denominata Gran Galà Internazionale della Montagna, ha laureato una serie di film che si sono imposti nelle tre categorie di cui si compone il Festival: “Orobie e Montagne di Lombardia”, “Paesaggi d'Italia” e “Terre Alte del Mondo”.

La giuria, presieduta dal giornalista Piero Carlesi e composta, con lui, da Antonio Salvi, Giovanni Verga e Rudy Zanchi, ha premiato i seguenti film: “Sponcc”, di Giorgio Tomasi (Bergamo), per la sezione “Orobie e Montagne di Lombardia”; “Gente d'alpe” di Sandro Nardi (Parma), per la sezione “Paesaggi d'Italia” e “Mount Saint Elias” di Gerald Salmina (Austria), per la sezione “Terre Alte del Mondo”.

La giuria ha inoltre assegnato alcune menzioni speciali a: “Un attimo un'emozione” di Baldovino Midali per la sezione “Orobie e Montagne di Lombardia”; “Linea continua” di Hervé Barmasse per la sezione “Paesaggi d'Italia”; “Carstensz - the seventh summith” di Pavol Barabas per la sezione “Terre Alte del Mondo”; “Alone on the wall” di Nick Rosen e Peter Mortimer per la sezione “Terre Alte del Mondo” e “Fin del mundo” di Davide Demichelis per la sezione “Terre Alte del Mondo”. Si è invece meritato il premio speciale della giuria Rémy Tézier, con il film “Au delà des cimes”.

Anche la giuria del concorso fotografico, presieduta da Piero Gritti, ha emesso il suo verdetto pemiando, rispettivamente, le seguenti fotografie: “Autunno in Val Sanguigno” di Claudio Ranza per la sezione “Orobie e Montagne di Lombardia”. “Waterfall Lillaz” di Stefano Jeantet per la sezione “Paesaggi d'Italia”. “Penisola Antartica – riflessi nel canale” di Stefano Nardi per la sezione “Terre Alte del Mondo.

Si è conclusa, quindi, anche questa edizione del Festival che ha visto alternarsi, come abbiamo avuto modo di riferire nel corso di questa settimana, ai documentari e ai film di finzione, momenti legati alla solidarietà, alla scoperta, all'incontro con i registi e gli alpinisti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA