Vasco, due mesi di riposo assoluto
Addio al tour. «Sono umano»

Sessanta giorni di riposo assoluto per chi ha sempre parlato, cantato e vissuto di vite spericolate gli sembreranno un'eternità: proprio in questo momento, quando era sul punto di tornare sul palco, Vasco Rossi deve rinunciare alle ultime quattro tappe del tour: cancellate Torino, Udine, Bologna e Avellino, il rocker di Zocca non potrà comunicare per un po' dal suo amatissimo palco, lo farà - ne siamo certi - tramite facebook, ricoprendo in pieno il nuovo ruolo che lui stesso si è assegnato: da rockstar, una "carriera strabiliante chiusa dopo 30 anni" a "social rocker".

I medici che sono tornati a visitarlo presso la clinica Villalba gli hanno imposto lo stop di due mesi, ma al contempo hanno escluso l'evenienza più grave: quella che a causare il forte dolore al torace che lo tormenta da un mese (mai scomparso, tanto da rimodulare le cure a base di antibiotici e antinfiammatori) fosse un male terribile.

È infatti esclusa "categoricamente" la presenza di patologie tumorali, ha assicurato Paolo Guelfi, direttore sanitario della struttura ospedaliera sui Colli bolognesi. Nel bollettino medico successivo alle visite si legge che "le condizioni attuali non consentono che il paziente svolga alcuna attività fisica per ulteriori due mesi da oggi. Si ritiene questo necessario al fine di non compromettere l'esito delle terapie mediche a cui è attualmente sottoposto. Si rende necessario, quindi, riposo assoluto per almeno sessanta giorni dalla data odierna e terapia medica appropriata".

"Se c'era una cosa che avevo voglia e bisogno di fare, era tornare un po' sul palco. Questo stop forzato non ci voleva", ha scritto Vasco su facebook dopo il consulto medico e lo stop. "Purtroppo - ha aggiunto - svela che sono umano, non sono un supereroe indistruttibile e non cammino nemmeno sulle acque! Mi dispiace se qualcuno ne rimarrà deluso". "Guardate oltre l'orizzonte e saremo di nuovo insieme...- ha concluso -. Vi voglio bene, vi abbraccio e non vi deluderò...mai!".