Donizetti, torna il Nabucco

La Stagione Lirica al teatro Donizetti propone venerdì, 25 novembre (alle 20.30, replica domenica 27 alle 15.30, biglietti da 55 a 13 euro), il secondo titolo verdiano di grande popolarità: Nabucco o Nabucodonosor, come era il titolo in origine.

L’opera torna sulle scene del teatro cittadino a undici anni di distanza da quello siglato da Fabrizio Maria Carminati e Filippo Crivelli, e per la quarta volta nella storia del teatro. La produzione è frutto della collaborazione tra i teatri del Circuito Lirico e arriva a Bergamo dopo Como, dove è stato prodotto e prima delle altre tre città lombarde (Brescia, Cremona e Mantova). I punti di forza e più significativi dello spettacolo sono apparsi quelli del regista bergamasco Francesco Micheli, che ha osato modificare a fondo la tradizione di rappresentazione, e del direttore Antonello Allemandi. Nabucco è interpretato dal baritono Marco Vratogna (si alterna con Ivan Inverardi), sulle scene da cinque anni. Ismaele, nipote del re di Gerusalemme, sarà interpretato dal tenore Rubens Pelizzari, con una buona esperienza verdiana alle spalle (Aida, Il corsaro, Attila e Traviata quest’anno). L’autorevole voce del sacerdote Zaccaria sarà quella del basso Vitalij Kowalijow.

Il ruolo di Abigaille sarà affidato al soprano Marina Fratarcangeli. Il mezzosoprano Alessandra Palomba, sarà Fenena figlia di Nabucco, mentre il perfido Gran sacerdote di Belo sarà affidato al basso venezuelano Ernesto Morillo. Le scene sono di Angelo Linzalata.

(24/11/2005)

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