Un minuto con Dante
Amor sementa in voi

I peccati di cui ci si purifica nelle sette cornici del Purgatorio (i famosi sette vizi capitali: Superbia, Invidia, Iracondia, Accidia, Avarizia, Gola, Lussuria), sono ripartiti sulla base della dottrina dell'Amore, che Virgilio distingue in naturale e d'elezione.

AMOR SEMENTA IN VOI D'OGNE VIRTUTE

17.103 Quinci comprender puoi ch'esser convene
17.104 amor sementa in voi d'ogne virtute
17.105 e d'ogne operazion che merta pene.

17.106 Or, perché mai non può da la salute
17.107 amor del suo subietto volger viso,
17.108 da l'odio proprio son le cose tute;

17.109 e perché intender non si può diviso,
17.110 e per sé stante, alcuno esser dal primo,
17.111 da quello odiare ogne effetto è deciso.


I peccati di cui ci si purifica nelle sette cornici del Purgatorio (i famosi sette vizi capitali: Superbia, Invidia, Iracondia, Accidia, Avarizia, Gola, Lussuria), sono ripartiti sulla base della dottrina dell'Amore, che Virgilio distingue in naturale e d'elezione. L'amore è quindi la semente, il germe di ogni azione virtuosa e peccaminosa. Dal momento poi che l'amore non può distogliere lo sguardo da colui che ama (il suo subietto) Virgilio arriva a sostenere che nessuna creatura potrebbe mai giungere ad odiare Dio.

Il tentativo di Virgilio di saldare la ripartizione delle cornici purgatoriali, basata sul catalogo dei sette vizi capitali, con la dottrina dell'amore gli costa qualche lieve imprecisione e forzatura (come si spiega il fatto che Lucifero ed altri dannati odino Dio, inoltre la differenza tra superbia ed Invidia non risulta molto netta). Tuttavia lo scopo di Dante è chiaro: sottrarre l'ordinamento morale del Purgatorio alla logica delle virtù etiche pagane per collocarlo nel segno dell'amore cristiano e della ”logica” delle beatitudini evangeliche.

Enzo Noris

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