«I Chiodi» in concerto al Palazzo della Ragione

Ripercorrendo i mitici anni ’60, attraverso l’arte in tutte le sue forme, un’occasione unica per ripercorrere quegli anni anche a suon di musica con «I Chiodi».

Domenica 9 febbraio dalle ore 16, presso la sede espositiva del Palazzo della Ragione che ospita la mostra «Arte a Bergamo, 1960-1969» si esibiranno «I Chiodi», un gruppo musicale nato a Bergamo all’inizio degli anni ’60 e ricordato con affetto da chi ha avuto modo di ascoltarlo grazie anche ad una manciata di gradevoli «45 giri». Per l’occasione «I Chiodi» si racconteranno al pubblico attraverso brani musicali e storie di vita vissuta del favoloso decennio.

I Chiodi nascono a Bergamo, agli inizi degli anni ’60, da un gruppo di amici: Silvio Rossi (voce), Gigi Rossi (tastiere), Rino Denti (chitarra), Dario Capelli (basso) e Franco Carminati (batteria); tutti con la passione per la musica e in particolar modo per il Rock’n’Roll con il nome Little Rockers. Attorno al 1964, i Little Rockers cercano di coniugare alcuni brani dialettali bergamaschi in Twist e Surf con risultati sorprendenti.

Dopo aver cambiato il loro nome in Chiodi e aver conosciuto Cesare La Loggia, produttore di quasi tutti i loro lavori, fanno uscire il loro primo singolo.

Come esordio adottano appunto due canzoni dialettali: Ai au a et i ae? Ovvero Andate a vedere le api? E 100 lire mamma.

Il gruppo consolida la propria fama suonando nella bergamasca e nel milanese e l’anno successivo esce il secondo singolo, in cui oltre alla popolare Quando la mamma la fa i calsett, appare Tu, tu solo tu, canzone che unisce le sonorità pre-beat a quelle beat.

Nel 1966 esce Nel solaio dei sogni, cover che lancia il gruppo a livello nazionale. A consacrare però il successo, arriva il singolo Mai mi fermerò, ma soprattutto Accendi quella stella, la I’m a believer di Neil Diamond - via Monkees - che lancerà anche Caterina Caselli. Dopo aver svolto anche attività di session-men all’interno della loro casa discografica accompagnando tra gli altri Anna Maria Mazzola nel singolo Torno a Pregare e Come ti amo e il loro leader Silvio Rossi nel singolo Arcobaleno e Se rimango Qui, I Chiodi realizzano L’amore ha cambiato anche te e Soltanto allora siamo noi. Due canzoni originali che portano il gruppo in Spagna per una serie di concerti ricchi di soddisfazioni. L’ultimo singolo risale al 1967 con due cover: Ti devi lavare il cervello, dal repertorio degli American Breed e Il mondo così non va.

Nel 1968 I Chiodi realizzano due registrazioni di Silvio e Rino che usciranno a nome dei compagni di scuderia Facchinetti e Negrini dei Pooh!

Infatti, il singolo Canta e balla e Il tuo viso escono per l’etichetta milanese Vedette che lanciò i Pooh a livello nazionale.

Sperando anche loro in un rilancio, I Chiodi si ribattezzano in Nuovi Chiodi, ma purtroppo l’interesse per i gruppi legati ad un certo tipo di musica stava diminuendo.

L’avventura si conclude nel 1969 e Silvio parte per gli Stati Uniti dove risiede tuttora.

Recentemente I Chiodi sono tornati in sala d’incisione per registrare una moderna versione di Besame mucho in spagnolo per il mercato estero e per l’occasione si trasformano in Los Clavos.

(27/01/2003)

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