Reggae, rock e pure il blues
Si parte con Rock sul Serio

Dall'emo-core al reggae, passando per il rock inglese e il blues dei tempi d'oro. È un caleidoscopio di generi quello che colorerà le serate del centro sportivo di Villa di Serio dove dal 31 luglio al 4 agosto va in scena Rock sul Serio. 

Dall'emo-core al reggae, passando per il rock inglese e il blues dei tempi d'oro. È un caleidoscopio di generi quello che colorerà le serate del centro sportivo di Villa di Serio, dove da oggi al 4 agosto va in scena la decima edizione di Rock sul Serio, festival musicale no profit che per 5 giorni darà spazio alla musica indipendente del panorama locale ma non solo. Proprio da Reggio Emilia arriva infatti una band storica dell'emo-core italiano, i Gazebo Penguins che apriranno il festival con quel mix di rabbia e disincanto di ieri e di oggi - un po' Ministri e un po' Deftones - che contraddistingue le canzoni del loro nuovo disco «Raudo». In apertura i nostrani Fb con il loro sound aggressivo basato su una ritmica potente e su melodie di blues hardizzato. A darsi il cambio giovedì 1° agosto sul palco del festival ci saranno Le Capre a Sonagli e la loro musica da «transumanza», termine più che appropriato per inquadrare il quartetto orobico.

Il loro è un mix di garage e stoner che si è concretizzato nel 2012 in «Sadicapra», disco dalle tante anime musicali accomunate da quell'attitudine lo-fi che, da tempo assente nel panorama musicale nostrano, ha lanciato in orbita la band che il 13 luglio ha calcato pure il palco dell'Arezzo Wave Love Festival come band rappresentante della Lombardia. In apertura di serata spazio al funky miscelato al blues e alla sperimentazione dei New Katana Theory. Balli caraibici e musica in levare scalderanno invece l'atmosfera del 12 agosto con il collettivo di Bergamo Reggae e il suo pupillo Michele Spreafico, in arte Junior Sprea, giovane talento con il reggae nel cuore da quando ha 13 anni. Nuove generazioni che avanzano perché il sound di Junior Sprea è figlio della dance hall moderna, molto ritmata e elettronica grazie anche alla produzione di Bonnot, dj e produttore bergamasco che ha firmato il suo primo disco «Voce» e il singolo «Kilometro quadrato» da qualche giorno in rete. Dalla Giamaica la bussola dei riferimenti vola in Inghilterra e Oltreoceano, ovvero i due «universi» musicali di riferimento dei Plastic Made Sofa, quintetto che torna a esibirsi dal vivo a due anni da «Charlie's Bondage Club» e dopo aver graffiato i palchi di Heineken Jammin Festival, Miami e Club Nme, con tanto di tour californiano. La band bergamasca darà un assaggio dei brani del nuovo album in uscita ad autunno.

Ad aprire la serata i Road Of Kicks, band con all'attivo il vinile «Seventh Rooster» e con una passione e un look che strizzano l'occhio agli anni '70. Ci saranno anche i giovanissimi Da Rules. Il festival si chiude domenica con un musicista di lungo corso come Fulvio Monieri e la sua Experience band, come sempre pronti a stravolgere i classici del rock e del jazz, dai Rolling Stones a Jimi Hendrix fino a Miles Davis. Un trio che ruota attorno all'esperienza di Monieri, bassista, cantante e compositore, pioniere bergamasco del beat dei primi anni Settanta insieme alla sua band dei Perdio. Ad aprire la serata ci saranno i Mojo Filter, per un tuffo nelle atmosfere vintage del blues e del rock psichedelico, ormai un marchio di fabbrica della band bergamasca da mesi in giro per l'Italia con il suo «The Roadkill Songs» tour. L'ingresso è gratuito tutte le sere e alle ore 19 in funzione servizio birreria e pizzeria.

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