Un concerto al rifugio Albani
Si chiudono i «Sentieri Creativi»

Si chiude con un appuntamento d'eccezione la sezione in quota del progetto «Sentieri Creativi». È infatti in programma per domenica 29 settembre, in prossimità del rifugio Albani, il concerto del trio Bonnot, Tracanna e Cecchetto.

Si chiude con un appuntamento d'eccezione la sezione in quota del progetto «Sentieri Creativi». È infatti in programma per domenica 29 settembre alle 11, in prossimità del rifugio Albani, all'ingresso delle miniere della Presolana, il concerto del trio Bonnot, Tracanna e Cecchetto, che da pochi mesi ha licenziato l'album «Drops», originale incontro tra la musica jazz e l'elettronica, che si è segnalato all'attenzione della critica e del pubblico come una delle uscite discografiche più interessanti sul versante della ricerca e dell'imprevedibilità sonora.

L'appuntamento – proprio per la caratteristiche della sostanza musicale di cui si compone – è una sorta di inedito anche per la consuetudine dei concerti in quota che negli ultimi anni si è radicata in molte località montane. Il progetto musicale dei tre risulta infatti di grande interesse proprio perché costringe i musicisti, caratterizzati da background molto diversi, a mettersi in discussione e far dialogare sonorità e linguaggi apparentemente inconciliabili.

Bonnot, giovane e riconosciuto musicista bergamasco, è infatti compositore, produttore, sound design, programming e synths, da sempre capace di sperimentare nei territori dell'elettronica e dell'hip hop; Tracanna, bergamasco d'adozione, è sassofonista, ha al suo attivo più di un centinaio di incisioni realizzate come solista ed è coordinatore dei Corsi Jazz del Conservatorio di Milano; completa il trio Roberto Cecchetto, alle prese con la chitarra elettrica ed acustica.

La giornata, dopo la pausa pranzo che prevede anche un menù convenzionato a 18 euro presso il rifugio, prosegue alle 14.30 con l'esibizione in acustico dei Fletcher, giovane duo bergamasco nato all'inizio del 2011, già vincitore del concorso Nuovi Suoni Live, che filtra una matrice blues attraverso gli stilemi del rock classico degli anni Sessanta e Settanta e del grunge dei Novanta.

Il doppio appuntamento musicale è pensato per concludere la parte in quota del progetto «Sentieri Creativi», l'iniziativa – ormai giunta alla terza edizione – che porta i progetti dei giovani artisti direttamente lungo i sentieri e dentro i rifugi delle Orobie bergamasche.

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