«Un certo signor G», è invece in calendario da martedì 10 a domenica 15 febbraio: si tratta di un'opera dell'indimenticato Giorgio Gaber e di Sandro Luporini, prodotto dal teatro dell’Archivolto in collaborazione con la fondazione Giorgio Gaber. Lo spettacolo è l’occasione per rileggere e rivisitare l’opera di Giorgio Gaber a più di 35 anni di distanza: un’esplorazione nel mondo paradossale e buffonesco di questa maschera di uomo comune che si interroga sul senso della propria vita. Neri Marcorè è il signor G: solo sul palcoscenico riscopre un’opera che rappresenta un classico moderno che tra ironia, malinconia, istanze civili e comico paradosso parla dei destini dell’uomo moderno.
L'auditorium di Piazza della Libertà ospiterà invece mercoledì 4 e giovedì 5 febbraio «Odissea» di Mario Perrotta che prova coraggiosamente a cambiare strada: sembra trascendere la narrazione vera e propria per orientarsi a una più ampia forma di monologo. Il nucleo vivo della vicenda resta comunque l'insanabile dolore che caratterizza l’identità di Telemaco, cresciuto senza padre.
Completano il calendario «Stirru», in programma all'auditorium di piazza della libertà mercoledì 18 e giovedì 19 febbraio; «La badante» al teatro Donizetti martedì 24 febbraio e sempre al teatro cittadino «Il paese dei campanelli» domenica 8 febbraio.
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