Il mito di Radu Lupu
sul palco del «Donizetti»

Il Festival pianistico comincia con una novità. Martedì 24 marzo, al teatro Donizetti, (inizio ore 21) la 46ª edizione della manifestazione di Brescia e Bergamo si presenta con un'anteprima, un mese in anticipo sulla sequenza di quattordici appuntamenti in agenda tra il 27 aprile e il 13 giugno.

A Bergamo arriva il pianista romeno Radu Lupu, affiancato dalla «sua» orchestra, la Filarmonica George Enescu diretta da Cristian Mandeal, che ne è direttore stabile: stessa orchestra e direttore, che lo avevano affiancato nel 1995, ancora al Festival. E Lupu si presenterà, per la settima volta (la prima fu nel 1983), con il Premio Michelangeli 2006 al petto e, soprattutto, con il Terzo Concerto per pianoforte e orchestra di Beethoven, op. 37 in do minore. Il resto del programma, l'Ouverture «Egmont» op. 84 in fa minore sempre di Beethoven, e la «Sinfonia fantastica» op. 14 di Berlioz, sono in un certo senso complementari della serata.

Del resto il Festival non nasconde l'occasione da cui è nata questa anteprima: Lupu arriva in Italia per tournée con altre tre date: a Pavia il 25, Bologna per il Festival Mozart il 27, e il giorno dopo a Milano per la Società del Quartetto, al Conservatorio.

Nel nostro Paese il grandissimo pianista tornerà solo nel 2012, e il festival ha già prenotato una data. Visto il rapporto privilegiato l'occasione è stata presa al volo.

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