Prosa, musica, teatro dialettale:
Dalmine va «A riveder le stelle»

Si alza il sipario sulla stagione teatrale di Dalmine, edizione 2009/2010, organizzata dall’assessorato alla Cultura del Comune e intitolata, pensando a Dante, «A riveder le stelle». A partire dal 14 novembre e fino marzo, una girandola di artisti accompagnerà gli spettatori in un viaggio nell’arte, non solo teatrale.

Il cartellone prevede, oltre a opere in prosa, anche rappresentazioni per ragazzi, opere dialettali, concerti e tre appuntamenti all’insegna della solidarietà con il “Teatro per il sociale”.

«Il titolo della stagione è più che significativo, è una lampante allusione al cambiamento di rotta rispetto agli anni passati. Insomma, finalmente si respira, finalmente si torna a puntare in alto. Con il 2009/2010, infatti, il Teatro Civico di Dalmine cambia strada, e con esso inizia una nuova avventura tutta la cultura della Città», dice Gianluca Iodice, assessore alla Pubblica Istruzione, Cultura e Tradizione.

«Fra gli obiettivi del mio mandato un ruolo di primo piano spetta infatti all’affermazione sul territorio di un pubblico che riconosca nel Teatro Civico di Dalmine una garanzia di qualità. Una meta raggiungibile nel tempo grazie alle esperienze positive che di anno in anno il Teatro stesso saprà offrire. Dalmine potrà così diventare un luogo appetibile per gli operatori culturali. Certo, non basterà una stagione: serviranno piuttosto anni di lavoro, di sperimentazioni, di ascolto, di scelte culturali e di impegno nella comunicazione».

Ad aprire la stagione le inconfondibili note della musica jazz: con Beatles Go Jazz la JW Orchestra interpreterà i successi immortali del famoso gruppo pop di Liverpool. Gli arrangiamenti dei brani, tra i quali spiccano “Come Together”, “Something”, “Yesterday”, “All You Need Is Love”, sono opera di Marco Gotti. L’appuntamento è per sabato 14 novembre alle 21 al Teatro Civico di via Kennedy 3.

La stagione comprende poi una rassegna di prosa - inaugurata da uno splendido spettacolo del Pandemonium Teatro, “Assassinio nella Cattedrale” di T. S. Eliot - che durerà fino a marzo con quasi una decina di spettacoli di ottimo livello, come “La madre dei gatti” del Teatro Tascabile e lo shakespeariano “Sogno di una notte di mezza estate” a cura de La Piccionaia.

Scorrendo l’indice sul calendario, si potrà trovare tanto altro, dallo spiritualissimo “La Passione secondo i nemici” (uno dei successi del Festival deSidera) alle risate della commedia dell’arte, con “L’amor comanda”, a cura di Pantakin.

In prossimità della Pasqua, ecco una piccola perla (tutta in antico bergamasco): “Chi vol, odì del nost Signior”, lauda medievale sugli eventi della Passione di Cristo curata da Maurizio Tabani.

E sarà presente anche la compagnia dalminese PressoTeatro con “Il lago era sicuro... era la strada pericolosa”. Ma il “Civico” sarà anche la sede di altre rassegne, quali il Teatro delle Meraviglie, dedicato alle famiglie, il Teatro per il Sociale, prodotto in collaborazione con il volontariato, lo spassoso Teatro Dialettale, le sempre incantevoli esecuzioni delle Corali, dei Corpi Musicali e dell’Orchestra Città di Dalmine (diretta da Toni Scarpanti), vanto di tutta la comunità.

A gennaio, poi, una nuova serie di spettacoli allargherà l’offerta: il venerdì sarà infatti dedicato alle note del pentagramma, con (fra gli altri) i concerti delle glorie musicali dalminesi (quali Alessandro Fabiani e Giacomo Parimbelli) e gli ormai tradizionali Folk Meetings.

La chiusura della stagione (in attesa delle proposte della primavera e dell’estate) sarà infine affidata a un raffinatissimo concerto del Gruppo Strumentale Florilegium diretto dal Maestro Maurizio Manara.

La presentazione ufficiale della stagione teatrale è in programma per sabato 31 ottobre 2009, alle ore 17.30 alla Biblioteca Civica di piazza Matteotti 6.

Per informazioni contattare il n. 035.564952 o scrivere a [email protected]

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