A scuola, aspettando Bergamo jazz

È ormai una consolidata tradizione quella che affianca al cartellone artistico di Bergamo jazz, prestigioso festival cittadino, diverse attività didattiche collaterali che hanno per protagonisti gli allievi delle scuole bergamasche, coinvolgendo classi delle scuole elementari, medie e superiori. Momenti pensati per avvicinare i più giovani ad una produzione musicale che ha messo solide radici nella cultura locale, e concepiti soprattutto come concerti didattici.

Un progetto che in occasione dell’edizione 2005 del festival avrà inizio domani 10 febbraio all’auditorium di Piazza della Libertà con la proposta rivolta alle scuole elementari dalla Big band Mousikè. La formazione, nata in seno alle attività della Scuola di musica popolare di Gazzaniga, è diretta da Marino Remigi e schiera diversi ottimi strumentisti bergamaschi, da Stefano Bertoli a Guido Bombardieri, da Fabio Brignoli a Gabriella Mazza. Venerdì sarà invece la cantante Paola Milzani a condurre gli allievi delle scuole medie inferiori in un itinerario tra musica africana e musica americana con il gruppo From be to pops. In entrambi i casi la lezione concerto sarà replicata in due momenti, alle 9 e alle 11.

In chiusura, sabato il pianista Claudio Angeleri presenterà il progetto tra jazz e letteratura incentrato sul libro Le città invisibili di Calvino, con i musicisti Gabriele Comeglio, Giulio Visibelli, Rob Sudduth, Marco Esposito, Stefano Bertoli e l’attrice Chiara Colombo. Il coordinamento del ciclo, che coinvolgerà 1.500 studenti e 21 istituti, è affidato dall’assessorato alla cultura e allo spettacolo del Comune al Centro didattico produzione musica.

(09/02/2005)

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