Airò e Grubic vi aspettano
per la riapertura dello spazio «Alt»

Alt: una collezione continuamente aggiornata sul presente che vi aspetta ad Alzano Lombardo.

Alt: una collezione continuamente aggiornata sul presente. Lo spazio Alt-Arte Contemporanea di Alzano Lombardo (via Gerolamo Acerbis, 14) riapre al pubblico tutti i sabati dalle 15 alle 18.30, per offrire un incontro ravvicinato con l’arte contemporanea attraverso le opere della collezione di Tullio Leggeri. Ai noti punti di forza del percorso espositivo - ossia opere di artisti come Duchamp, Cattelan, Man Ray, Delvoye, Balla e tanti altri, unite al fascino dell’architettura che le ospita, quello splendido documento di archeologia industriale che è l’ex cementificio Italcementi – si aggiungono nuove opere entrate di recente a far parte della collezione.

Tra di esse l’«En plein air» di Mario Airò, che esplora paesaggi non antropizzati materializzando l’energia della natura in delicate animazioni laser, e gli «Angels with dirty faces» di Igor Grubic, che rinunciano alle ali per diventare minatori, proprio come quei lavoratori del bacino minerario di Kolubara a Belgrado che nel 2000 scioperarono, segnando l’inizio della fine del regime di Milosevic. In mostra anche uno dei famosi libri cancellati di Stefano Arienti dedicato alle balene, l’«Omaggio a Goya» di Emilio Prini, i «tree sitting» contro il taglio delle foreste documentati dalla giovane italo-libanese Adelita Husni-Bey e il video«The body of Energy (of the mind)», in cui l’artista trentino Stefano Cagol raccoglie «tracce» di energia tra centrali elettriche e musei, perché l’energia è anche culturale. Infine, sulla pagina facebook e nella newsletter di Alt, prende il via l’«Abc dell’arte contemporanea»: uno spazio che ogni settimana approfondisce un’opera esposta al museo. Info e prenotazione visite guidate, tel. 334 9233010 o [email protected].

© RIPRODUZIONE RISERVATA