Al festival del Teatro di gruppo, «Il mimo, dalla Danimarca all’Islanda»

«Segnali, altri percorsi» di Urgnano presenta sabato 24 maggio alle ore 21.30 per il festival del Teatro di Gruppo una rassegna dal titolo «Il mimo, dalla Danimarca all’Islanda». Protagonista della serata Kristján Ingimarsson.

Kristján Ingimarsson, attore di origine islandese, ora residente in Danimarca, è considerato un talento unico e uno dei più interessanti attori in Danimarca. Kristján Ingimarsson è di casa in molte discipline dello spettacolo: è un mimo brillante, un eccellente danzatore e talento comico pieno di virtuosismo, intelligenza ed equilibrio. Stampa e il pubblico sono d’accordo: «Questo uomo è un pazzo ... o è un genio!».

«Mike Attack», titolo dello spettacolo, è uno show di pura pirotecnica fisica. Uno spettacolo sui problemi di un piccolo uomo in un mondo sempre più complicato, dove la tecnica sta man mano prendendo il sopravvento. Unico requisito di scena è un microfono su di un porta-microfono. Un vivido tappeto di suoni decide il ritmo dello spettacolo. Non c’è via di ritorno. Il porta-microfono prende il comando e per i prossimi 60 minuti la colonna sonora cambia rapidamente, costringendo il piccolo uomo ai suoi capricci. Il porta-microfono diventa partner di un tango appassionato, un cavallo impazzito, una antenna TV, un partner e molto altro ancora.Kristján Ingimarsson è nato in Islanda nel 1968. Ha lavorato in molti progetti teatrali in Islanda prima di iniziare studi teatrali alla Comedia School in Copenhagen e alla scuola teatrale del Teatret Cantabile 2, School of Stage Arts. Kristján Ingimarsson dirige la sua propria compagnia «Neander Theatre» che, a fianco di «Mike Attack» ha prodotto le performance «Pensieri» e «Poodle» Il nuovo spettacolo «L’arte di morire» è prodotto in cooperazione con Paolo Nani Teater.

Il festival proseguirà sabato 31 maggio nella sala dell’ex auditorium comunale di Urgnano alle ore 21.30 con il Paolo Nanni Teater. Titolo dello spettacolo, che vedrà in scena Paolo Nani e Kristjan Ingimarsson, si intitolerà «L’arte di morire».

Cosa scompare nella persona prossima alla morte? Pensieri sul futuro, progetti, speranze, ma anche preoccupazioni, doveri, maschere...

Paradossalmente, vicino alla morte, molte persone scoprono di non avere niente da perdere e cominciano a gioire del presente come mai prima. E diventano vive come mai prima, e questo può accadere anche ai clowns.

Con l’aiuto di mimica, abilità varie, magia, sorprese, poesia, un pizzico di saggezza e molte risate, il duo Paolo Nani (Italia-Danimarca) e Kristjan Ingimarsson (Islanda-Danimarca) ha creato uno spettacolo comico e toccante su di un particolare tabù; qualcosa che tutti devono affrontare e che tutti vogliono ignorare: il morire.

Il punto è che si tratta di uno spettacolo comico. Sabato 7 giugno, sempre alle ore 21.30, sarà la volta di Spirano che in piazza Arbe ospiterà ancora il Paolo Nani Teater con lo spettacolo «La lettera».

(In caso di pioggia lo spettacolo verrà spostato a domenica 8 giugno - lo spettacolo è gratuito).Il tema de «La lettera» è molto semplice: un uomo entra in scena, si siede a un tavolo, beve un sorso di vino che però sputa, essendo chissacchè, contempla la foto della nonna e scrive una lettera. La imbusta, affranca e sta per uscire quando gli viene il dubbio che nella penna non ci sia inchiostro. Controlla e constata che non ha scritto niente. Deluso, esce. Tutto qui. Il tema de «La lettera» è liberamente ispirato al libro dello scrittore francese Raymond Queneau «Esercizi di Stile», scritto nel 1947: Una breve storia è ripetuta 99 volte volte in altrettanti stili letterari. La storia de «La lettera» si ripete 15 volte in altrettante varianti; è uno studio sullo stile, sulla sorpresa e sul ritmo, portati all’estremo della precisione ed efficacia comica, nella costante evoluzione dello spettacolo che si replica dal Gennaio ’92.

Paolo Nani nasce a Ferrara nel 1956. Qui intraprende studi artistici. Nel 1978 si stabilisce in città il gruppo teatrale di origine argentina Teatro Nucleo, diretto da Horacio Czertok e Cora Herrendorf. È l’inizio di un apprendistato-collaborazione tra Paolo Nani e il gruppo che durerà 12 anni (1978-90) con produzioni e tournèe in tutta Europa. Nel 1989 partecipa con Teatro Nucleo alla "Mir Caravan", un festival viaggiante con 8 compagnie dall’ Europa dell’Est e dell’Ovest. Il tour visita Mosca, S. Pietroburgo, Praga, Varsavia, Berlino, Copenhagen, Basel, Losanna, Blois e Parigi. Durante la tappa a Copenhagen incontra il vecchio amico Nullo Facchini, ora regista e leader del Teatret Cantabile 2. Paolo Nani si stabilisce in Danimarca nell’autunno ’90. Incomincia una collaborazione con il Teatret Cantabile 2 lavorando in «Stumfugle» (Primo Premio al Festival Impulse ´92, Germania), poi in "Inferno", ispirato a Dante (premiato nel ’93 dall’Associazione Critici Danesi). Nello stesso periodo viene prodotto «La lettera». Lo spettacolo ottiene grande successo in Danimarca come in gran parte d’Europa. Nella primavera del 1995 Paolo Nani fonda la propria compagnia Paolo Nani Teater e, a fianco de «La lettera» nella primavera del ’97 produce, dirige e interpreta «Aliens - C’è vita sulla terra?», con la collaborazione di Nullo Facchini e Line Svendsen. Tra il ’95 e il 2000 Paolo Nani porta i suoi spettacoli in Finlandia, Norvegia, Svezia, Danimarca, Germania, Belgio, Inghilterra, Irlanda, Francia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Austria, Svizzera, Spagna, Italia, Croazia, Grecia, Islanda, Groenlandia. Tra le varie spiccano le partecipazioni a cinque edizioni del Köln Comedy Festival e a due edizioni del London Iternational Mime Festival. Lo spettacolo "La lettera" arriva a contare più di 500 repliche.

Informazioni di servizioINGRESSI: Intero: Euro 10 - Ridotto: Euro 8,50 (Presentando il coupon de L’Eco di Bergamo)

INFORMAZIONI PRENOTAZIONI: Laboratorio Teatro Officina: Tel. 035891878 - Cell. 3404994795 - Email: [email protected]

Biblioteca Comunale di Spirano: Tel. 035876645

(22/05/2003)

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