Alexander Lonquich
Un importante ruolo svolge inoltre la sua attività nell’ambito della musica da camera. Alexander Lonquich, infatti, nel corso degli anni ha avuto modo di collaborare tra gli altri con: Tabea Zimmermann, Joshua Bell, Isabelle Faust, Heinrich Schiff, Steven Isserlis, Isabelle von Keulen, Boris Pergamenschikov, Heinz Holliger, Maurice Bourge e Frank Peter Zimmermann. Con quest’ultimo Alexander Lonquich ha ottenuto numerosi riconoscimenti dalla critica internazionale quali il ’Diapason d’Or 1992’, il ’Premio Abbiati’ nel 1993 e il ’Premio Edison’ in Olanda nel 1994.
Dall’estate del 2003 Alexander Lonquich ha inoltre formato una collaborazione di duo (pianoforte a quattro mani e due pianoforti) con Cristina Barbuti che si è già esibita con successo in Italia, Norvegia, Svizzera, Austria, Germania, Israele e Stati Uniti.
Alexander Lonquich ha anche iniziato una collaborazione con l’etichetta discografica tedesca ECM, la cui prima incisione - uscita nell’autunno del 2004 - è dedicata alla musica pianistica francese dell’inzio del XX secolo: gli Improptus di Fauré, Gaspard de la nuit di Ravel e i Préludes di Messiaen.
In veste di direttore-solista Alexander Lonquich collabora stabilmente con l’Orchestra da Camera di Mantova con cui da anni sta svolgendo un lavoro di ricerca e approfondimento sui concerti per pianoforte e orchestra di Mozart; con la Mahler Chamber Orchestra e con la Camerata Academica Salzburg.
In particolare con l’Orchestra da Camera di Mantova nel maggio del 2005 sono stati eseguiti nell’arco di una settimana gli ultimi 14 Concerti per pianoforte e orchestra di Mozart. Tra l’aprile del 2005 e l’aprile del 2007 viene eseguito l’intero corpus dei Concerti per pianoforte e orchestra di Mozart in alcune delle più importanti associazioni concertistiche italiane. Ai numerosi impegni concertistici Lonquich affianca un intenso lavoro in campo didattico ed è frequentemente invitato a tenere masterclass in Europa, Stati Uniti e Australia.
Fondamentale, nel percorso di questi ultimi anni, è stata poi l’indagine svolta da Lonquich sulla condizione dell’interprete nella contemporaneità. L’indagine si è sviluppata su diversi fronti e in differenti modi: interventi a convegni, lezioni-concerto ma soprattutto la ricerca condotta sulle interazioni tra linguaggi, con una particolare attenzione al rapporto tra musica e espressioni teatrali. Alexander Lonquich è membro fondatore del Villon Ensemble, gruppo di ricerca scenica e musicale che affianca alla performance un’intensa attività di laboratori e incontri teatrali/musicali. Dopo le prime performance ’Hyle’ e ’Nocturnall’ il Villon Ensemble ha realizzato e presentato in Germania e Austria ’Co’Stell’Azioni’ (sconcerto enfatico per le saline dello sconfinamento) da un testo di Enzo Moscato con musiche composte da Lonquich. Mentre nel 2004 il gruppo ha presentato ’Incantations - sublimes’ performance concepita come opera-video nata dalla collaborazione tra musicisti, fotografi, video-makers, antropologi e field-biologists.(30/04/2007)
e.roncalli
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